GLOSSARIO

 

ANTIVIRUS: programma preposto al riconoscimento ed alla neutralizzazione dei virus.

BACK END: particolare infrastruttura che prevede uno scambio di informazioni tra macchina locale e macchina remota (server) mediante l’impiego di un’applicazione di tipo front end.

BACKDOOR: e' un meccanismo tramite il quale un hacker riesce a raggiungere i privilegi di superuser su di un sistema anche quando i percorsi principali per tali privilegi sono sbarrati. I worm possono essere causa di installazione di programmi backdoor per cui da un computer remoto e' possibile controllare ed amministrare con un programma apposito (client), e con tutti i privilegi, il computer in cui e' presente il cosiddetto backdoor (server).

BROWSER: programma che permette la visualizzazione delle pagine web e l'utilizzo di tutti quei molteplici servizi offerti dalla navigazione in rete. I browser sono in continuo sviluppo e non sono più strettamente legati alla sola consultazione di pagine ipertestuali presenti in Internet; per fare alcuni esempi e' possibile utilizzare un navigatore web per vedere dei brevi filmati mpeg, interagire con programmi Java, ascoltare la radio, consultare basi di dati, etc. Due noti browser sono Internet Explorer (IE) di Microsoft e Netscape. Il primo browser (1993) è stato NCSA Mosaic.

BUFFER: area di memoria usata per conservare temporaneamente i dati da trasferire ad un dispositivo. Ad esempio la stampa di un carattere è sempre più lenta rispetto alla velocità d'invio del carattere dal computer alla stampante: il buffer della stampante memorizza i caratteri inviati dal computer. Effettuato l'invio il computer non rimarrà in attesa della fase di stampa, ma sarà libero di eseguire altri processi.

BUFFER OVERFLOW

  1. OVERFLOW - Letteralmente "trabocco". Se a seguito di un operazione numerica il calcolatore supera il massimo numero che può rappresentare, siamo in presenza di un overflow.

  2. BUFFER OVERFLOW -  Consiste nel riempimento oltre limite del buffer dello stack in cui sono memorizzati gli indirizzi delle istruzioni da eseguire nonché le variabili di cui le istruzioni stesse hanno bisogno.  Sfruttato in maniera maliziosa l'overflow del buffer causa la sovrascrittura dell'indirizzo della prossima istruzione da eseguire permettendo dunque, l'esecuzione di codice arbitrario.

BUG: errore di programma.

CHIP: è la lastrina di silicio su cui sono impressi circuiti, diodi e transistor (se ne contano a milioni su una sola lastrina); questo insieme di componenti è detto circuito integrato. Tale circuito elettronico si ottiene, con le tecniche della microelettronica, dalla lavorazione di un solo blocco di silicio. Chip e' un termine generico, esistono chip per costruire CPU e quelli per costruire memorie (RAM).

CLIENT: processo che invia richieste al processo server. Nel contesto delle reti può essere rappresentato da un computer collegato in rete ad un server.

CERTIFICATI DIGITALI: veri e propri certificati in formato digitale emessi da un'autorità di certificazione al di sopra delle parti. L'autorità rilascia i certificati a chi ne fa richiesta, dopo averne seriamente attestato l'identità. E' possibile perciò presentare un certificato al proprio interlocutore e questi, fidandosi dell'autorità di certificazione che lo ha emesso, controlla che sia effettivamente valido e così può essere sicuro dell'identità della persona con cui sta dialogando o scambiando informazioni.

CPU (Central Processing Unit): unità di elaborazione centrale o processore. E' la parte "pensante" di ogni computer, costituita da un sottile cristallo di silicio ottenuto dal wafer. Su un processore vengono impressi diodi, transistor e circuiti. Esegue le istruzioni e ed elabora i dati dei programmi presenti nella memoria RAM e nei registri interni al processore. I registri sono delle memorie particolari e più veloci, in termini di accesso, ad ogni altro tipo di memoria. Qualora il processore sia contenuto in un solo chip è più corretto parlare di microprocessore.

CRITTOGRAFIA: (dal greco kryptós "nascosto" e graphía "scrittura“) ramo della criptologia. La criptologia consiste nello studio di sistemi per le comunicazioni segrete e si divide in due campi:

  1. crittografia: progettazione di sistemi per le comunicazioni segrete

  2. criptoanalisi: studio dei modi per intercettare le comunicazioni segrete

DEBUGGER: programma che permette di effettuare un'analisi approfondita di un altro programma, in modo da aiutare il programmatore a trovare i bug dello stesso (operazione di debug).

DRIVER: software che permette al sistema operativo il riconoscimento e il controllo delle periferiche esterne.

FIREWALL: letteralmente "muro di fuoco“. come suggerisce il nome è un sistema progettato per impedire accessi non autorizzati a (e da) reti private. Esso può essere realizzato sia via software che via hardware (o anche con una combinazione delle due cose). Il suo utilizzo tipico e' quello di impedire agli utenti provenienti da Internet l'accesso non autorizzato ad una Intranet.

FIRMA DIGITALE: sistema alternativo alla firma vera e propria utilizzata per autenticare documenti o altri file. Per l'autenticazione della firma viene utilizzato un sistema crittografico a chiave pubblica (un sistema crittografico a chiave pubblica consiste nell'utilizzo di due algoritmi differenti. Uno per crittare la firma - privato - e uno per decrittare - pubblico). In questo modo solo il proprietario può generare la firma mentre tutti possono verificarne l'autenticità. I metodi utilizzati sono:

  1. RSA (Rivest Shiamir Adleman), basato sulla difficoltà nel fattorizzare.

  2. DSS (Digital Standard Signature), basato sulla complessità del logaritmo discreto.

FRAMEWORK: è un software che provvede ad uno strato di isolamento tra le applicazioni e le specifiche implementazioni di risorse o servizi al disotto di esse.

FREEWARE: programma gratuito.

FRITZ: è il nome attribuito al chip in cui è memorizzato l'id del computer. Il nome è dovuto a Fritz Hollings, senatore del South Carolina che ha a lungo lavorato al Congresso affinché il TC diventasse un componente obbligatorio per tutta l'elettronica di consumo.

FRONT END: programma eseguito sulla macchina locale che, mediante l’impiego di un’interfaccia, permette di raccogliere ed inviare dei dati alla macchina remota (server). Il server elabora i dati ricevuti e trasmette il risultato dell’elaborazione alla macchina mittente.

HACKER: esistono diverse concezioni della figura dell'hacker. Stando alla concezione positiva l'hacker è uno studente di MIT o Stanford che rende la tecnologia alla portata di tutti oltre che escogitare soluzioni per svariati problemi di natura informatica. Secondo la concezione negativa l'hacker è colui che sfrutta i buchi di sicurezza dei sistemi altrui per trarne in qualche modo profitto. Esistono tre categorie di  hacker.

  1. Cracker: programmatore specializzato nell'infrangere sistemi di sicurezza per sottrarre o distruggere dati.

  2. Phracher: ruba programmi che offrono servizi telefonici gratuiti oppure penetra in computer e database di società telefoniche.

  3. Phreaker: utilizza informazioni telefoniche per accedere ad altri computer. 

HARD DISK: dispositivo capace di memorizzare migliaia di MB (GB). Disco rigido metallico ricoperto di un materiale magnetico simile a quello delle cassette da registrazione. Le informazioni vengono memorizzate per mezzo di una testina che modifica la polarità magnetica delle singole particelle per rappresentare i numeri binari. La velocità di rotazione può variare dai 60 giri al secondo fino a 10000 rpm. La velocità di accesso al disco magnetico è di 5-20 millisecondi; per la RAM è di 10 nanosecondi. Più dischi possono essere organizzati in pile chiamate disk pack.

HARDWARE: tradotto letteralmente dall'inglese significa ferramenta. Termine generico per indicare le componenti fisiche di un elaboratore quali i circuiti elettronici, i chip, schede, il disk drive, la stampante, il mouse, il lettore cd-rom, il monitor, la tastiera, ecc.

KERNEL: letteralmente “nucleo”. Parte principale del sistema operativo o di un'applicazione.

INTRANET: rete interna aziendale.

LINUX: sistema operativo di tipo Unix, che ha preso il nome dal suo creatore Linus Torvalds. Nel 1994 viene rilasciata la versione 1.0 di Linux. Questo sistema e' trasferibile sul proprio computer tramite ftp da Internet oppure e' disponibile nei cd-rom allegati a molte riviste di informatica. I pacchetti Linux molto spesso sono gratuiti e i principali sono: Red-Hat, Debian, Walnut Creek Slackware, Suse.

MACRO: sequenza di comandi che automatizzano alcune operazioni che si devono ripetere.

MACRO VIRUS: virus nascosto nel codice di una macro.

MOD CHIP: abbreviazione di  modification chip. Sono chip che una volta installati all'interno di una console consentono di eludere tutti i sistemi di sicurezza di cui essa è dotata rendendo possibile l'esecuzione di software pirata.

PASSWORD: codice d'accesso segreto, parola d'ordine.

PROVIDER: fornitore di servizi di rete Internet chiamato anche network provider o service provider. Egli è generalmente collegato a ad una linea telefonica speciale chiamata T-1.

RAM (Random Access Memory): prodotta per la prima volta nel 1970 dalla Intel, la RAM è la memoria del computer chiamata anche memoria centrale, principale o fisica. Può essere statica o dinamica e permette di far girare i programmi, il sistema operativo e le operazioni di sistema. Il cervello del computer, la CPU, può scrivere e leggere i dati molto velocemente nella RAM (varia da 12 nanosecondi in giù).

RSA (Rivest, Shamir, Adelman): sistema di crittografia a chiave pubblica, il cui nome è formato dalle iniziali degli autori. Cifrario a chiave asimmetrica usato per la sicurezza web, in cui vengono generate due chiavi, una pubblica usata per la cifratura ed una privata per la decifratura, con conseguente vantaggio rispetto ai cifrari simmetrici (unica chiave per cifratura e decifratura) di non dover comunicare mai la chiave privata ma solamente quella pubblica. E’ basato sulla difficoltà di calcolare funzioni con algoritmi discreti ma soprattutto di calcolare la fattorizzazione di numeri ottenuti moltiplicando numeri primi molto grandi. Per questo motivo si ritiene computazionalmente difficile (praticamente impossibile) il problema di decifrare un messaggio cifrato con RSA senza avere la corrispondente chiave pubblica della chiave privata da cui è stata generata. Il cifrario RSA appartiene alla famiglia dei cifrari asimmetrici detti "cifrari a chiave pubblica".

SCHEDA MADRE: piastra su cui, attraverso un circuito stampato, sono collegati tutti i componenti hardware. La scheda è costituita fondamentalmente dall'alloggiamento per la CPU (socket), per la RAM (slot), da chip di controllo (chipset northern & southern), dai connettori ISA, PCI, AGP per i dispositivi I/O e da due connettori IDE per un supporto massimo di 4 periferiche (memorie di massa quali hard disk, cd-rom, masterizzatori).

SERVER: computer dedicato alla fornitura di risorse e servizi per altri computer (client) presenti in una rete. Per server si intende anche il programma (uno o più processi) che, attivo su un computer (server appunto), offre funzionalità e servizi di rete.

SISTEMA OPERATIVO: Insieme di programmi base che costituiscono l'interfaccia tra l'utente e l'hardware. Il sistema operativo nasconde l'hardware non solo all'utente ma anche ai programmi. Permette una gestione ottimizzata dell’hard disk, della CPU, della memoria (RAM). Permette di interagire con altre periferiche quali floppy disk, stampante. Il sistema operativo organizza l'esecuzione dei programmi fornendo i servizi fondamentali su cui questi poggiano. Facilita inoltre l'utente nel compito della programmazione.

SMARTCARD: carta a microprocessore che consente la memorizzazione, l'elaborazione dei dati e forme di pagamento.

SOFTWARE: un programma, quindi un insieme di istruzioni (algoritmi e dati) che possono essere eseguite dalla CPU.

STACK: tradotto letteralmente dall'inglese vuol dire pila o catasta. Lo stack è un'area di memoria contigua gestita in modalità Last In First Out (LIFO), cioè l’ultimo oggetto inserito è il primo ad essere rimosso.

START UP (o Boot): fase di avvio del computer.

VIRUS: programma dotato di una certa autonomia operativa, capace di replicarsi e di alterare il funzionamento del computer. I virus maligni possono modificare e danneggiare il sistema operativo, o singole applicazioni. Tipicamente cancellano file. Possono restare inerti anche per un periodo predefinito.

WINDOWS: termine generico che identifica la famiglia del ben noto sistema operativo di Microsoft.

WORM: file in grado di autoreplicarsi all'interno di un sistema per un numero indefinito di volte e quindi di ritrasmettersi ad altri computer attraverso la normale posta elettronica.

 

BIBLIOGRAFIA

 

1. Trusted Computing Frequently Asked Questions (traduzione italiana)

2. Il Dizionario Informatico