GLOSSARIO

 

 

Adsl: acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Loop. E' un sistema che consente di ottenere elevate velocità di trasferimento dati sulle attuali linee telefoniche. Si sovrappone all'attuale servizio telefonico analogico con l'ISDN a bassa velocità, e pertanto non impiega le frequenze tra 0 e 50 kiloHertz su cui essi si basano.

 

Broadband: termine utilizzato per descrivere i collegamenti in grado di trasportare un’elevata quantità di informazioni digitali. In tal senso sono ritenute a “banda larga” le tecnologie di trasmissione che consentono collegamenti più veloci rispetto a quelli possibili con modem analogici e linee telefoniche su cavo di rame.

 

Broadcast: trasmissione di informazioni da parte di una sorgente, diretta a tutte le macchine di una rete. Si ha una diffusione circolare ad ampio raggio  delle informazioni. La trasmissione è  fruibile da tutti gli utenti che sono raggiunti da tale segnale.

 

Codifica convoluzionale parametrizzabile: schema di codifica per segnali di informazione bidimensionali, particolarmente adatta alla trasmissione, su canali rumorosi, di segnali di immagine. Sfrutta strumenti algebrici propri della teoria dei sistemi. In questo schema i dati da trasmettere sono prima suddivisi in blocchi e poi vengono aggiunti dei bit di ridondanza a ciascun blocco. Si aggiungono inoltre un header, un trailer e un campo di controllo CRC che permette di verificare in ricezione l'integrità dei dati decodificati. Il controllo consiste nell'applicare in trasmissione un particolare algoritmo per calcolare un valore (Checksum) da inserire nel campo CRC. Il ricevitore decodifica i dati e calcola il Checksum applicando il medesimo algoritmo usato in trasmissione. A questo punto viene effettuato il confronto tra il valore calcolato e quello ricevuto. Nel caso in cui i due valori non fossero uguali, i dati ricevuti sono considerati corrotti e quindi scartati.

Per ridurre il numero di bit trasmessi sul canale si può utilizzare la tecnica del “puncturing”, che consiste semplicemente nello scartare alcuni dei dati codificati. Il puncturing può essere utilizzato ad esempio per ottenere un tasso di 7:8 : per sette bit di informazione originale in ingresso vengono trasmessi otto bit di informazione codificata.
L'obiettivo di questo schema è quello di introdurre ridondanza nei dati, ai fini di rendere i segnali di informazione robusti alla corruzione dovuta a segnali di disturbo.

 

Datagram: unità fondamentale di trasmissione dati attraverso una rete, che contiene una testata (header) seguita dai dati veri e propri.

 

Datagram IP: unità fondamentale di trasmissione dati attraverso una rete, mediante il protocollo di comunicazione IP. Il pacchetto ha un formato standard contenente una testata (header), seguita dai dati veri e propri.

 

Demodulazione QPSK: tecnica di demodulazione che ritrasforma il segnale modulato in fase (FM) nella corrispondente forma binaria. Effettua l'operazione inversa alla modulazione QPSK.

 

Demultiplexing: processo consistente nel frazionare un flusso di byte (byte stream) in arrivo, che contiene dati provenienti da diverse sorgenti, in modo che essi possano essere assegnati al corretto protocollo di trasporto e applicazione.

 

Downlink: percorso del segnale che va dal transponder del satellite alla Terra.

 

FEC (Forward Error Correction): correzione degli errori in avanti. Tecnica usata per la correzione degli errori chiamata anche Viterbi Rate (dal nome del circuito correttore). Poichè il segnale proveniente da satellite è molto "rumoroso", ai bit di dati "veri" della trasmissione vengono aggiunti dei bit cosiddetti di "controllo", per permettere al ricevitore di individuare quelli sbagliati e correggerli. Più bit di controllo vengono aggiunti, più la trasmissione è sicura, ma a scapito della quantità di dati trasmessi nello stesso tempo (e quindi meno canali per transponder). Si compone di due forme di correzione degli errori:

 

Forward link: collegamento di spedizione. Vedi downlink.

 

Gprs: acronimo di General Packet Radio Service. Aggiunta alla tecnologia GSM, consistente in un protocollo che consente di inviare e ricevere pacchetti di dati su una rete digitale senza fili. Permette un uso efficiente di una larghezza di banda limitata, ed è particolarmente indicato per inviare e ricevere piccole quantità di dati a carattere esplosivo.

 

Indoor unit (IDU): dispositivo in grado sia di effettuare le operazioni necessarie per inviare i dati al satellite (multiplexing, codifica, modulazione), che le operazioni inverse (demodulazione, decodifica, demultiplexing), necessarie quando si ricevono dati provenienti dal satellite.

 

Interleaving: tecnica che prevede la trasmissione di sequenze dati digitali non consecutive ma mescolate con precisi algoritmi. Questo sistema è molto importante per la protezione dei dati, infatti se a causa di un'interferenza venissero persi alcuni bit, grazie a questo "rimescolamento" il problema sarebbe limitato a pochi frammenti di immagine adiacenti. Questa tecnica è usata frequentemente nei sistemi di comunicazione per migliorare le prestazioni dei metodi di correzione degli errori, in quanto consente di mitigare gli effetti delle raffiche di rumore. Nel caso della codifica Reed-Solomon, l’interleaving assicura che due simboli adiacenti nella trasmissione provengano da due codeword diverse. Esistono due principali classi di interleaver: gli interleaver a blocchi e gli interleaver convoluzionali. Questi ultimi elaborano i dati in un flusso continuo, mentre gli interleaver a blocchi riordinano i simboli all’interno di un singolo blocco. I principali parametri che definiscono un interleaver sono il numero di bit per simbolo e la profondità dell’interleaving. La profondità è legata alla massima differenza tra i ritardi a cui sono soggetti due simboli diversi nell’attraversamento dell’interleaver.

 

IP: Internet Protocol. Uno dei principali protocolli di comunicazione su Internet.

 

IP-multicast: routing in base all’indirizzo IP della sorgente. L’indirizzo IP di destinazione è un’indirizzo IP di gruppo multicast.

 

IP-unicast: routing in base all’indirizzo IP della destinazione.

 

ISDN (Integrate Services Digital Network): rete digitale di servizi integrati. Rete pubblica internazionale a commutazione di circuito, in grado di trasportare in maniera integrata i diversi tipi d'informazione multimediale (voce, dati, testi, immagini), codificati in forma digitale. Utilizza come mezzo trasmissivo il doppino telefonico esistente e si può interconnettere a reti locali. I suoi standard sono stabiliti dal Comitato consultivo internazionale di telegrafia e telefonia (CCITT). Il collegamento può avvenire secondo due modalità: accesso base per utente singolo con due canali di comunicazione a 64 kilobit al secondo (kbps) e uno di servizio a 16 kbps; accesso primario con 30 canali di comunicazione, uno di servizio e larghezza di banda di 2048 Megabit al secondo. In Italia collega diversi capoluoghi di provincia ed è interconnessa con la rete telefonica generale, la fonia dati, Itapac e il servizio internazionale. Costituisce il progetto-tipo di rete di telecomunicazioni nazionali ed internazionali a banda larga e per i servizi a valore aggiunto, ed è destinata in prospettiva a sostituire gli attuali sistemi di trasmissione con uno completamente digitale.

 

ISP (Internet Service Provider): società che fornisce agli utenti l’accesso alla Rete Internet ed ai servizi ad essa collegati.

 

ISPS (Internet Service Provider Satellitare): società che fornisce agli utenti l’accesso alla Rete Internet ed ai servizi ad essa collegati, attraverso l’utilizzo combinato della Rete terrestre e quella satellitare.

 

Low Noise Block converter (LNB): convertitore a basso rumore. E' l'elemento sul quale vengono convogliati i segnali riflessi dalla parabola, la cui funzione è quella di amplificarli e traslare la banda delle frequenze satellitari (comprese tra 10.700 - 12.750 Mhz) in una banda di frequenze più basse denominata prima frequenza intermedia (compresa tra 950 - 2.150 Mhz) , per poterli poi trasferire al ricevitore attraverso un cavo coassiale. Per la ricezione dei canali satellitari europei è necessario utilizzare un convertitore di tipo "Universale" (con frequenze d'ingresso da 10700 a 12750 MHz).

 

LNB Universale: LNB con due oscillatori locali. Quello per la banda bassa è sempre a 9750 MHz, il secondo invece è a 10600 MHz. Con questo LNB la massima frequenza in banda Ku (12750) viene spostata a 2150.

 

MAC (Media Access Control): indirizzo di rete univoco assegnato ad ogni scheda DVB. Esso permette di determinare l’utente verso il quale indirizzare i dati.

 

Modulazione QPSK: tecnica di modulazione, che trasforma il segnale in forma binaria nel corrispondente segnale modulato in fase (FM). La modulazione QPSK (Quadrature Phase Shift Keyng) viene impiegata dalla tv satellitare digitale perché richiede l'impiego di basse potenze di trasmissione che parzialmente vengono compensate da sistemi di antenna ad elevato guadagno. Ma il punto debole di un collegamento via satellite rimane comunque il rumore. Infatti anche con i dovuti accorgimenti varia la sua entità secondo le condizioni climatiche con un aumento considerevole durante i momenti di pioggia o temporali. Proprio per evitare gli effetti degradanti del rumore viene impiegata questa tecnica di modulazione che grazie al suo principio di funzionamento è immune da quest'ultimo e si basa su due portanti aventi la stessa frequenza ma sfasate tra loro di 90° (vedere foto sotto). Le due portanti si chiamano I e Q. La lettera "I" vuol dire "in phase" mentre la lettera Q vuol dire per "quadrature". spostando una o entrambe le portanti di 180° si ottengono quattro diversi fasori (vettori rappresentativi di una grandezza sinusoidale nel metodo simbolico): ognuno di essi si riferisce ad una combinazione di due bit chiamata simbolo. In presenza di rumore i quattro punti della costellazione tendono a muoversi e a confondersi per gli inevitabili spostamenti di fase. L'impiego di solo quattro fasori lascia ampio spazio a questi movimenti provocati dal rumore e quindi si ha un grande margine di funzionamento prima che il ricevitore di utente fallisca nel riconoscimento dei simboli.
La mancanza di un riferimento di fase nel ricevitore potrebbe determinare la necessità di trasmettere un riferimento affinché siano facilmente identificabili le portanti I e Q ma non è così. Infatti nella modulazione QPSK si rispetta un processo di cambiamento di fase che tiene conto del precedente simbolo impiegato. Questa tecnica chiamata "codifica differenziale" esclude la necessità di avere altri riferimenti. Questo sistema subirebbe molto negativamente gli effetti tipici dei collegamenti terrestri con riflessioni e cammini multipli e soprattutto con possibili interferenze. Per questo motivo la modulazione QPSK rappresenta la soluzione ideale per i collegamenti via satellite che, seppure rumorosi, sono largamente esenti da questi fenomeni.

 

Una trasmissione QPSK quindi si presenta, come rumore che occupa tutto il canale. Per poter decodificare il segnale è necessario conoscere alcuni parametri di trasmissione essenziali.

 

MPEG-1: primo standard creato dal gruppo MPEG (Motion Picture Experts Group). Nel 1992  vengono pubblicate le specifiche di questo standard nominato come standard ISO/IEC 11172. In esse viene specificato: “Codifica di immagini in movimento e dell’audio associato per supporti di memorizzazione digitali fino a circa 1,5 Mbit/s”. L’MPEG-1 definisce il formato di compressione utilizzato per filmati a risoluzione relativamente bassa, tipicamente 352x288 pixel con 25 fotogrammi al secondo per lo standard tv PAL, oppure 352x240 pixel con 30 fotogrammi al secondo per lo standard tv NTSC. Solitamente viene utilizzato per i Video CD e i CD-I.MPEG-1.

 

Multicast: trasmissione di informazioni da una sorgente ad un determinato insieme di riceventi. La trasmissione di informazioni è diretta ad un sottinsieme dell’insieme degli utenti raggiungibili (solitamente appartenenti allo stesso gruppo), ovvero a quelli che hanno fatto richiesta.

 

Multiplexing: processo consistente nel combinare i dati provenienti da più sorgenti in un unico flusso continuo, affinché possano essere trasmessi attraverso un singolo canale di comunicazione.

 

News: servizio che fornisce informazioni in tempo reale di vario tipo, provenienti da tutte le parti del mondo.

 

Offline : fuori linea. Nella comunicazione dati, si riferisce alla situazione nella quale si è scollegati, per un tempo non specificato, da un computer distante. In questo contesto può esser vista come la situazione in cui non si è connessi ad Internet per mezzo del modem terrestre o Gprs, ma si accede ugualmente ai contenuti presenti in essa. Esempio navigazione offline di siti Web scaricati sul proprio PC.

 

Online : in linea. Nella comunicazione dati, si riferisce alla situazione nella quale si è collegati con un computer distante. In questo contesto può esser vista come la situazione nella quale è necessario essere collegati ad Internet tramite modem terrestre o Gprs, per accedere ai contenuti in essa proposti.

 

Outdoor unit (ODU): apparato in grado sia di trasmettere che ricevere dati dal satellite.

 

Proxy Server: server che mantiene un singolo punto di transito da e verso Internet pur fornendo un collegamento apparente con tutti gli host della Rete. Se una richiesta proviene dalla rete interna, il proxy da al client l’illusione di trattare con il server reale richiesto. Allo stesso modo funziona per le richieste provenienti dalla Rete esterna.

 

PSTN (Public Switched Telephone Network): rete telefonica pubblica commutata (analogica). Indica la normale rete telefonica terrestre che connette gli utenti della maggior parte del mondo. Utilizza come mezzo trasmissivo il doppino telefonico in rame esistente nella maggior parte delle abitazioni ed uffici.

 

Reed Solomon: schema di codifica per la correzione degli errori in blocchi di bytes. Utilizzato ampiamente nelle comunicazioni digitali e nello storage di dati (es. DVD). A differenza dei codici convoluzionali, che si basano su sequenze di lunghezza arbitraria, i codici Reed-Solomon si basano su blocchi. I dati in ingresso vengono spezzati in blocchi di dimensioni costanti e ogni blocco viene trasmesso assieme ai suoi bit di parità. Una codeword Reed-Solomon (ossia un blocco) è composta di un gruppo di simboli informativi e un gruppo di simboli di parità. Ogni simbolo consiste di un certo numero di bit, generalmente otto. Il numero massimo di simboli in una codeword è 2(exp m) -1, dove m è il numero di bit per simbolo. Con simboli di otto bit, quindi, la lunghezza massima per una codeword è di 255 bit. I simboli di parità sono formati dividendo i simboli informativi per un generatore polinomiale.
I codici Reed-Solomon differiscono dai codici convoluzionali per un’altra importante ragione. I decodificatori per i codici convoluzionali effettuano una stima della sequenza di bit più probabile a partire dai dati ricevuti. I decodificatori Reed-Solomon, invece, non possono “tirare a indovinare”: possono soltanto correggere gli errori del tutto e con certezza, oppure non correggerli affatto. Un’altra opzione con la decodifica Reed-Solomon consiste nell’indicare al decodificatore quali sono i simboli errati, se ciò è noto grazie a un’altra parte del ricevitore (ad esempio l’uscita soft di un decodificatore Viterbi). Queste indicazioni sono chiamate “erasure”.
Come per tutti i metodi di correzione degli errori, esistono molti altri parametri che possono essere variati. Tra essi il numero di bit per ogni simbolo, il polinomio su cui si basa il procedimento aritmetico, il generatore polinomiale, la dimensione della codeword e il numero di simboli di parità.

 

Return link: collegamento di ritorno. Vedi uplink.

 

Satelliti geostazionari: oggetti in grado di seguire l’orbita terrestre mantenendo invariata la propria posizione relativa rispetto al pianeta. Funzionano come ripetitori, i quali ricevono un segnale da un punto sulla terra e lo ritrasmettono in un altro. I satelliti orbitano ad una quota di circa 36000 Km rispetto alla Terra.

 

Scheda DVB: ricevitore per trasmissioni via satellite che può essere installato all’interno di un personal computer (in uno slot PCI), nella versione interna PCI, oppure collegata al PC tramite USB, nella sua versione esterna.

 

Sniffing: cattura di pacchetti, destinati ad altri utenti, che viaggiano sulla Rete (riferito sia alla rete terrestre che a quella che sfrutta i satelliti).

 

Symbol Rate: velocità di trasmissione del segnale televisivo misurato in Ms/sec, ovvero milioni di simboli al secondo. Ogni simbolo corrisponde a due bit. Per quanto vi sia una differenza di tipo formale, corrisponde come valore al Bit Rate, misurato in Mbit/sec.

 

TCP/IP: coppia di protocolli utilizzati per ottenere un tipo di collegamento connection oriented (affidabile) su Internet.

 

Transponder: ripetitori che possono gestire una larghezza di banda assegnata fino a 72 MHz, deputati all'amplificazione dei segnali provenienti dalle stazioni terrestri trasmittenti e alla successiva trasmissione verso le stazioni riceventi di un'ampia area geografica.

 

Unicast: azione consistente nel trasmettere informazioni ad un unico utente.

 

Uplink: percorso del segnale che va dalla Terra al satellite.

 

VPN (Virtual Private Network): rete privata virtuale costruita utilizzando connessioni pubbliche, come Internet per collegare i vari nodi. Questi sistemi utilizzano la cifratura e altri meccanismi di sicurezza per assicurare che solo gli utenti autorizzati possano accedere alla rete e che i dati non possano essere intercettati. Nel caso del servizio di Sat Internet ad esempio devono essere utilizzate due connessioni di accesso remoto. La prima è quella che realizza la connessione terrestre verso l’ISPS ed utilizza il modem analogico o digitale; la seconda realizza la connessione verso la VPN del provider, la quale è identificata attraverso il nome dell’host, e sfrutta la scheda di rete privata virtuale Microsoft che realizza un tunnel verso la VPN del provider.