Melissa,
individuato il 26 marzo 1999, è nato per replicarsi sotto Office97, per
infettare i documenti Word 97 e superiore ed infine per spedire
sue copie attraverso messaggi di posta elettronica usando Microsoft Outlook.
Melissa è stato il primo worm
capace di diffondersi con estrema rapidità e ampiezza, un worm che ha reso
palesi i pericoli delle vulnerabilità di certi software montati sulle macchine
degli utenti internet.
Il padre di Melissa è David Lee Smith,
ex
ingegnere americano del colosso delle telecomunicazioni AT&T di 31 anni che
ha accettato di pagare il prezzo della sua creazione virulenta. In un
patteggiamento con un tribunale di Newark, in New Jersey, Smith ha ammesso di
essere responsabile di truffa on line. Smith, che è il primo hacker della
storia ad essere processato per aver diffuso un virus telematico, durante il
processo ha ammesso di essere entrato nel sistema elettronico di America Online
senza averne l'autorizzazione. "Non mi aspettavo, nè avevo calcolato
l'entità del danno che si è verificato - ha detto con voce tranquilla -. Non
avevo idea che ci sarebbero state delle conseguenze così profonde per gli
altri". E’ stato condannato il 4 maggio 2002 a venti mesi di carcere e ad
una multa di 5.000 dollari, 5550 euro per aver provocato con quel worm, che lui
stesso definisce "un errore colossale", ben $1.10 Billion di danni.
(Computer economics)
Smith
ha rischiato grosso, perché le leggi federali americane prevedono possibilità
di condanne fino a cinque anni di carcere, pena che non è stata applicata a
quanto pare per l'ampia collaborazione riconosciutagli dalla polizia dopo
l'arresto. A questo proposito le indiscrezioni sono tante, compresa quella
secondo cui Smith avrebbe agevolato l'identificazione di una serie di altri
"virus writer", definizione con cui vengono descritti coloro che si
dedicano alla realizzazione di virus informatici. Il
virus Melissa, nome con cui Smith ha battezzato il suo worm perché uguale a
quello di una spogliarellista di cui si era invaghito, è scritto in VBA (Visual
Basic for application) e arriva come allegato (list.doc un documento Word, che
contiene il Macro virus Melissa) ad un particolare messaggio di posta
elettronica, avente come oggetto "Important message from (mittente).… La
diffusione di W97M/Melissa è cominciata in un newsgroup chiamato alt.sex.
Va detto che l'enorme attenzione suscitata dal caso è soprattutto relativa al
fatto che negli USA questa è la prima condanna al carcere per un creatore di
virus. Si tratta dunque di una sentenza che da un lato si propone
inevitabilmente come "deterrente" per i virus writer e dall'altro
conferma l'orientamento delle autorità statunitensi: come si ricorderà proprio
dall'FBI e dal Ministero della Giustizia americano giunsero le maggiori
pressioni sulle autorità filippine quando fu individuato nelle Filippine
l'autore di un altro worm ad altissima diffusione, LoveLetter (ILoveYou),
pressioni che miravano alla condanna o alla consegna dell'untore informatico.