glossario


3-DES Algoritmo di crittografia basato sul DES
ACL Access Control List: lista di permessi messa a disposizione dalle framework MUSCLE per controllare l’accesso alla risorse della card
APDU Application Protocol Data Unit: blocco minimo di Byte scambiati tra carta e dispositivo lettore
API Application Protocol Interface: interfaccia software tramite la quale l'utente puo' utilizzare le funzionalità fornite dal sitema. In pratica sono un insieme di strutture dati e funzioni di libreria
ATR Answer To Reset: messaggio speciale composto da 24 Byte che definiscono il tipo di carta ed il modo di comunicare con essa. I primi 8 Byte sono una sezione prefisso (intestazione) e sono seguiti da 15 Byte definiti come Historical Byte (descrivono le caratteristiche della carta). Un ultimo Byte svolge la funzione di carattere di controllo
CHV Card Holder Verification: in ambiente smart card è l'equivalente di un codice PIN
Cifratura Processo che a partire da un testo in chiaro, opera una trasformazione parametrizzata da una chiave di cifratura. Tale trasformazione rende illegibile il testo in chiaro a tutti i soggetti che non conoscono la chiave di decifratura
CLA Campo Classe delle APDU: specifica la classe cui appartiene l'istruzione da inviare alla card
CSP Cryptographic Service Provider: modulo costituente il Service Provider che fornisce funzionalità crittografiche
DF Dedicated Files: sono le directory del file system delle smart card
DLC Data Link Control: strato del modello OSI aldisopra dello strato fisico, che si occupa del controllo del flusso e della correzione degli errori
EDC Error Detection Code: meccanismo di correzione degli errori, proprio del protocollo di comunicazione T=1, in grado di rilevare pacchetti errati e di richiederne la ritrasmissione
EEPROM Electronic Erasable Programmagle Read Only Memory: dispositivo elettronico di memorizzazione di tipo read/write. Contiene i dati statici utilizzati dalla card
EF Elementary Files: foglie della gerarchia del file system delle smart card
External Auth Meccanismo di autenticazione tramite il quale la card si accerta dell'identità dell'host
Firma Digitale Meccanismo, basaato su tecnologie crittografiche, che rende possibile legare, in modo digitale, un documento al suo proprietario. Tale meccanismo inoltre rende possibile a chiunque di verificare tale legame. Ha la stessa funzione che la firma autografa ha nei documenti cartacei
Funzione Hash Funzione che a stringhe di bit di lunghezza arbitraria associa stringhe di bit di lunghezza finita. LA corrispondenza tra Stringa di partenza e stringa di output (detta digest) non è uno-ad-uno. LA funzione, cioè, non è iniettiva.E' spesso usata per facilitare la firma digitale di messaggi lunghi
ICC Integrated Circuit Card: acronimo utilizzato dallo standard per chiamare le smart card
ICC Aware Application Qualsiasi software all’interno dell’ambiente del sistema operativo dell'host che voglia utilizzare le funzionalità messe a disposizione da una o più card
ICC Resource Manager Si occupa della manipolazione delle altre risorse della card all’interno del sistema e di fornire un supporto all’accesso controllato del lettore e, attraverso quest’ultimo, ad una specifica carta. Ad esempio tiene traccia dei lettori installati nel sistema, degli eventi di inserzione e rimozione di una card da uno dei lettori, ecc.
ICCSP ICC Service Provider: modulo del Service Provider. Incapsula in interfacce di programmazione ad alto livello l’accesso alle risorse di una specifica card
IFD InterFace Device: acronimo utilizzato dallo standard per identificare i lettori di smart card
IFD Handler Modulo software che si occupa di mettere in comiunicazione la card con il lettore nel quale è inserita. E' il driver del lettore
INS Campo Istruzione delle APDU: definisce la particolare istruzione, appartenente alla classe indicata nel campo CLA , da inviare alla card
Internal Auth Meccanismo di idetificazione tramite il quale l'host verifica le credenziali della card presso di lui
Java Applet Applicazione Java, che può essere inserita in una pagina HTML, che può essere scaricato dinamicamente dalla rete e che è eseguita dalla JVM del browser
Java Card Particolare e avanzata tipologia di smart card contenente una Java Virtual Machine. E' in grado di caricare applet sulla card e di permetterne l'elaborazione sulla card stessa
Java Card API Interfaccia fornita dal framework delle Java Card tramite la quale l'utente puo' caricare, instanziare, selezionare e deselezionare una Java Card Apllet sulla carta
Java Card Applet Applicazioni scritte in linguaggio Java per essere eseguite su JavaCard
JCRE Java Card Runtime Environment: componente dell'infrastruttra Java Card che raggruppa al suo interno la JCVM, il Framework, i Metodi Nativi e l’API Java Card. Questo è, in effetti, l’ambiente Java Card che permette la portabilità del codice
JCVM Java Card Virtual Machine: sottoinsieme della Java Virtual Machine Classica. E' modularizzata in modo tale che una parterisieda sull'host e una parte risieda nella card. Si occupa della generazione (lato host) del bytecode e dell'interpretazione del bytecode (lato card)
Lc Campo delle APDU di comando che specifica il numero di bytes da trasferire alla card come parte di un istruzione. Contiene la taglia del campo Dati
Le Campo delle APDU di comando che specifica il numero di bytes che la card dovrà rimandare indietro al lettore nel response, come risultato dell’elaborazione dell' istruzione indicata dal campo INS dell'APDU
MF Master File: radice del file system delle smart card. E' un particolare DF. La sua ID è, solitamente, 3f00
Modello OSI E' un modello di comunicazione standard tra reti diverse. E' strutturato in sette livelli, ciascuno dei quali implementa distinte funzioni di rete e fornisce servizi ai livelli adiacenti, in relazione ai protocolli che lo determinano. Ogni livello si comporta come se la comunicazione avvenisse con il livello paritario dell’altra stazione di lavoro
Musclecard Key Chiave di cifratura utilizzata da card MUSCLE. Ad ogni chiave è associata una ACL
Musclecard Object Contenitore nel quale un’applicazione, che gira su una card MUSCLE, può leggere e scrivere dati
Musclecard PIN Codice PIN associato ad una card MUSCLE
OCP Open Card Platform: è uno standard che include sia la standardizzazione del collegamento fra host e lettore, sia la standardizzazione dell’organizzazione dei servizi all’interno delle SmartCard. Per permettere una piena interoperabilità e portabilità tra piattaforme è scritto interamente in Java
P1 Campo Parameter1 delle APDU di comando: argomento all'istruzione indicata dal campo INS. Può essere vuoto
P2 Campo Parameter2 delle APDU di comando: argomento all'istruzione indicata dal campo INS. Può essere vuoto
PAM Pluggable Authentication Module: modulo software inserito all'interno del sistema operativo che si occupa di gestire i vari meccanismi di accesso (password, PIN, Smart Card,....) al sistema
PIN Personal Identification Number: codice identificativo che permette l'accesso a determinate risorse di un sistema
Protocollo di Comunicazione Insieme di regole che permettono una comunicazione corretta ed affidabile tra dispositivi
PTS Protocol Type Selection: meccanismo tramite il quale la card e il lettore si accordano sul tipo di protocollo di cominicazione da utilizzare per comunicare
RSA Sistema di crittografia a chiave pubblica. E' uno standard de facto
Slot Un qualsiasi dispositivo nel quale è inserito un token (nel nostro caso una smart card)
Smart Card Carta dalle dimensioni di una normale carta di credito, che contiene un microprocessore ed una memoria integrati.Poiché priva di batteria, tastiera e display per funzionare deve essere inserita in un dispositivo di lettura
SSP Service Provider: si occupa di incapsulare le funzionalità, messe a disposizione da una specifica card, in interfacce di programmazione ad alto livello. E' logicamente suddiviso in CSP e ICCSP
SW1 Campo Status Word 1 delle APDU di response: indica la categoria dello stato della card dopo aver processato l'ultima istruzione
SW2 Campo Status Word 2 delle APDU di response: dettaglia l'informazione contenuta in SW1
Token Nel contesto di questa trattazione, un qualsiasi tipo di smart card
TPDU Transport Protocol Data Unit: pacchetto entro il quale è vengono incapsulate le APDU nel loro tragitto dalla carta al lettore e viceversa. Sono dipendenti dal protocollo di comunicazione utilizzato
Transport Key Chiave fornita dal produttore hardware della card e serve a bloccare la scheda durante il tragitto tra il produttore e l'utente finale