Glossario
Cifrario a blocchi nato per sostituire il DES nelle applicazioni commerciali. La sua sicurezza è garantita dalla difficolta di fattorizzare i polinomi primitivi ed è ampiamente utilizzato per la sua versatilità e velocità. Inoltre, poichè esso è stato approvato dalla camera di commercio americana è diventato lo standard de-facto nelle transazioni commerciali on-line. Per maggiori informazioni http://csrc.nist.gov/CryptoToolkit/aes/
Acronimo di Offset Codebook, è una tecnica di utilizzo dei cifrari a blocchi al fine di generare uno stream di chiavi a mo di stream chipher.
Comunicazione bidirezionale caratterizzata da un certo lasso di tempo fra quando un messaggio è trasmesso e quando è ricevuto (per esempio, posta elettronica e posta di voce). Il trasmettitore e il ricevente non comunicano nello stesso tempo.
Acronimo di European Conference of Postal and Telecommunications Administrations, è una commissione il cui compito è l'integrazione tra le varie tecnologie di telecomunicazione europee. Per maggiori riferimenti http://www.cept.org
Acronimo di Cyclic Redundancy Check. Valore intero calcolato sulla base di una sequenza di ottetti e usato per individuare gli errori che si verificano quando la sequenza viene trasmessa da una macchina a un'altra. Il numero che segue indica la lunghezza del valore intero calcolato, maggiore è tale valore maggiore è il numero di errori individuati.
Secondo livello dell'architettura di rete ISO/OSI, il cui compito è quello di trasformare messaggi ricevuti dal livello superiore in un formato comprensibile al livello fisico. Inoltre, si preoccupa della frammentazione e dell'aggiunta di una serie di informazioni necessarie a verificare l'integrità e la correttezza dei dati.
Problema che si verifica quando due host che comunicano in maniera sincrona per effetto di un ritardo o della perdita di un singolo bit sono costretti a scartare tuto ciò che si è ricevuto fino a quel momento e a ripetere la procedura di sincronizzazione.
Acronimo di Dinamic Host Configuration Protocol. Protocollo utilizzato dagli host per ottenere da un server tutte le informazioni necessarie sulla configurazione, tra cui un indirizzo IP. E' molto usato dagli ISP perchè consente ad un host di avere un indirizzo IP temporaneo.
Acronimo di Distributed Inter Frame Space è un Inter Frame Space usato dalle stazioni prima di cimentarsi in una nuova trasmissione ed è calcolato come un PIFS più uno Slot Time, per un totale, quindi di 128 millisecondi.
Flusso di dati in entrata, provenienti da un server o da un altro host di rete, al proprio dispositivo.
Dall'inglese "origliare", indica lo sniffing nelle reti wireless; prende tale nome dalla semplicità con cui è possibile intercettare tali comunicazioni, alla stregua dell'origliare una discussione che avviene in una stanza attigua a quella in cui ci troviamo.
Insieme di strumenti che permettono di costruire una varietà di elementi.
Nella trasmissione di dati fra due computer, è l'inoltro contemporaneo di segnali uno in arrivo e l'altro in partenza.
Acronimo di Global System for Mobile Comunications, sistema di comunicazione cellulare divenuto standard nella telefonia mobile.
Acronimo di Grafical User Interface, sta ad indicare l'utilizzo da parte di alcune applicazioni di interfaccie user-friendly che aiutano anche gli utenti meno esperti all'utilizzo di tecnologie complesse.
Ogni pacchetto oltre a contenere i dati è preceduto da un insieme di informazioni, generalmente necesarie al trasferimento dati, che costituiscono quella parte del pacchetto che è chiamata header.
Luce invisibile ad occhio nudo, ma con notevoli proprietà di rifrazione e quindi fortemente utilizzabile per la trasmissione dati.
Acronimo di IP security. Standard di sicurezza che consente al mittente di autenticare o di crittografare un datagram. Può essere usato con IPv4 o IPv6. Per maggiori informazioni http://www.linux.it/~davide/doc/tesi_html/node3.html
Known plaintext e chosen chipertext Tecniche standard per la definizione delle vulnerabilità di un sistema di cifratura. La prima si basa sulla conoscenza dei testi in chiaro corrispondenti a dei testi cifrati. La seconda si basa sulla scelta dei testi cifrati di cui si vuole conoscere il corrispondente testo in chiaro.
Generalizzazione che serve ad indicare l'insieme di protocolli che sono stati definiti per la trasmissione dati dall'IEEE. Ognuno di tali protocolli è identificato con un punto ed un numero ad indicare il particolare protocollo (802.3 per la comunicazione Ethernet, 802.5 per quella Token Ring,...)
Acronimo di Medium Access Control. Riferimento generale ai protocolli hardware di basso livello usati per accedere a una partizcolare rete. Il termine indirizzo MAC viene spesso usato come sinonimo di indirizzo fisico.
Metodologia di trasmissione in cui il multiplexing dei messaggi è consentito tramite l'utilizzo di frequenze di trasmissione differenti per frame differenti.
Acronimo di Message Partition Data Units. Sta ad indicare l'unita elementare di un messaggio nelle reti 802.11.
Metodologia tramite la quale si riesce a trasformare applicazioni progettate per essere eseguite su macchine a singolo processore in applicazioni utilizzabili su macchine parallele (ossia multiprocessore) o macchine che simulano il multiprocessing tramite rete (cluster).
Tecnica di inclusione di un messaggio all'interno dell'acknoledgement per un messaggio precedente, serve a rendere più efficiente l'uso del canale. Ampiemente usato nei più diffusi protocolli di rete, anche nel TCP.
Acronimo di Quality of Service. Tecnica per la gestione dei limiti sulla velocità di trasferimento minima, jitter, ritardo e perdita che una rete garantisce. Alcuni ricercatori sostengono che i QoS è necessaria per il traffico in tempo reale.
Server per la gestione dell'autenticazione utente centralizzata che utilizza come primitiva di autenticazione il protocollo RADIUS. Tale protocollo nasce non come primitiva crittografica, ma come strumento di autenticazione degli utenti.
Acronimo di Remote Access Services, indica varie tecnologie di servizi remoti su linea dedicata.
Comunicazione caratterizzata dalla simultaneità tra due utenti collegati a distanza. E' una comunicazione che avviene tra persone che sono collegate nello stesso tempo ma da luoghi differenti. Esempio: una chat su Internet.
Tecnica di hacking tramite la quale si tenta di catturare i pacchetti destinati ad una determinata macchina al fine di scoprire le informazioni trasferite tra due host.
Particolare tipologia di sniffer, particolarmente efficiente poichè controlla anche i pacchetti di log.
L' RC4 è uno stream chipher progettato nei laboratori dell'RSA
da Ron Rivest nel 1987. E' utilizzato in molte applicazioni commerciali,
tra cui Oracle SQL, SSL e Microsoft Windows. L'algoritmo è divenuto
da pochi anni libero da legacy ed il suo utilizzo gratuito ne ha aumentato
ancor più la diffusione. Maggiori informazioni sono reperibili
da http://www.tonycrypt.com/Crittografia/RC4.html
Ampiezza d'onda in un sistema a frequenze.
Tecnica di hacking tramite la quale un host invia pacchetti spacciandosi per un altro host, che diverrà vittima dell'attacco.
Acronimo Shared wireless access protocol per la trasmissione
dati voce tra dispositivi come computer, notebook, pda, cellulari, cordless.
Flusso di dati in uscita, dal dispositivo verso la rete.
Acronimo di Universal Mobil Telecomunication System. Standard di comunicazione wireless di terza generazione. Grazie al trasferimento data ad alta velocità (2 Mbit/s) permetterà di fare video telefonate, video conferenze e di collegarsi ad internet.
Acronimo di Virtual Private Network. Tecnologia che connette due o più siti separati su Internet, permettendo loro di funzionare come se fosse una singola rete privata. Il software VPN garantisce che anche se i pacchetti viaggiano attraverso Internet, i contenuti rimangono privati.
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