Nella storia delle telecomunicazioni
partiamo dal momento in cui avviene l’invenzione della radio, tralasciando gli eventi
precedenti. Grazie a questo dispositivo molte persone, distanti anche diversi
chilometri fra di loro, possono ascoltare le stesse parole emesse da una
stazione trasmittente.
L’uso di trasmettitori sempre più
potenti e di antenne sempre più evolute, porta ad una progressiva riduzione
delle distanze tra i popoli.
Nelle trasmissioni radio un contributo
molto importante viene dato dall’atmosfera terrestre, ovvero dal suo strato
denominato ionosfera, che si comporta
come lente riflessiva nei confronti dei segnali radiofonici, permettendo così
la diffusione delle trasmissioni radiofoniche su aree molto vaste, mediante la
ripetizione del segnale originale trasmesso nell’aria.
Il comportamento della ionosfera
tuttavia è diverso per i differenti tipi di segnale. Essa infatti riflette solo
i segnali modulati su frequenze basse, permettendo invece ai segnali modulati a
frequenze più elevate, necessari in campo televisivo o per trasmissioni
radiofoniche di qualità elevata, di permearla, e muovendosi in linea retta si
perdono nello spazio. Si ha quindi la necessità di disporre di specchi
artificiali, ovvero dei satelliti
geostazionari per le telecomunicazioni, che permettano la riflessione dei
segnali usati per la trasmissione di immagini e audio di qualità migliore.
Già nel 1929 Hermann Noordung pubblica
a Vienna un documento tecnico in cui descrive la prima ipotesi di utilizzo dei
dispositivi geostazionari per le telecomunicazioni.
Più tardi, nel 1945, gli studi di
Noordung sono ripresi da Arthur C. Clark, il quale pubblica un articolo in cui
ipotizza la possibilità di copertura
dell’intero globo terrestre per mezzo di soli tre satelliti.
Lo Sputnik 1 di proprietà Russa venne
lanciato il 4 Ottobre 1957, in piena guerra fredda, per misurare la densità
dell'atmosfera e ritrasmetterla a terra sotto codice morse, ma la sua vita durò
poco , infatti smise di funzionare il 4 Gennaio 1958. Pesava 85 Kg ed aveva le
dimensioni di una palla da basket.
Il 18 Dicembre del 1958 si assiste al
lancio in orbita del primo satellite per le telecomunicazioni, denominato SCORE (Signal Communication by Orbital
Relay). Questo satellite è rimasto in orbita per 12 giorni, fino
all’esaurimento delle batterie, riuscendo comunque ad inviare la prima
trasmissione satellitare costituita da un messaggio audio di auguri natalizi
del presidente Eisenhower.
Nel 1962 grazie al satellite Telstar, progettato dai Bell Telephone
Laboratoires, vengono ricevute le prime immagini televisive provenienti dallo
spazio.
Successivamente nel 1965 con la
creazione del consorzio Intelsat, di
cui fanno parte oltre 130 paesi, si realizza la copertura completa della
superficie terrestre, con la sola eccezione delle regioni polari.
In 50 anni c'è stata una grossa
evoluzione, durante la quale l’utilizzo dei satelliti è divenuto sempre più
intenso e si è avuta la nascita in vari campi di diverse tipologie di servizi
che sfruttano i satelliti come mezzo di trasmissione.
Alcuni esempi di questi servizi sono: