1.1.        Brevi cenni storici sulle telecomunicazioni via satellite

 

 

Nella storia delle telecomunicazioni partiamo dal momento in cui avviene l’invenzione della radio, tralasciando gli eventi precedenti. Grazie a questo dispositivo molte persone, distanti anche diversi chilometri fra di loro, possono ascoltare le stesse parole emesse da una stazione trasmittente.

L’uso di trasmettitori sempre più potenti e di antenne sempre più evolute, porta ad una progressiva riduzione delle distanze tra i popoli.

Nelle trasmissioni radio un contributo molto importante viene dato dall’atmosfera terrestre, ovvero dal suo strato denominato ionosfera, che si comporta come lente riflessiva nei confronti dei segnali radiofonici, permettendo così la diffusione delle trasmissioni radiofoniche su aree molto vaste, mediante la ripetizione del segnale originale trasmesso nell’aria.

Il comportamento della ionosfera tuttavia è diverso per i differenti tipi di segnale. Essa infatti riflette solo i segnali modulati su frequenze basse, permettendo invece ai segnali modulati a frequenze più elevate, necessari in campo televisivo o per trasmissioni radiofoniche di qualità elevata, di permearla, e muovendosi in linea retta si perdono nello spazio. Si ha quindi la necessità di disporre di specchi artificiali, ovvero dei satelliti geostazionari per le telecomunicazioni, che permettano la riflessione dei segnali usati per la trasmissione di immagini e audio di qualità migliore.

 

Già nel 1929 Hermann Noordung pubblica a Vienna un documento tecnico in cui descrive la prima ipotesi di utilizzo dei dispositivi geostazionari per le telecomunicazioni.

 

Più tardi, nel 1945, gli studi di Noordung sono ripresi da Arthur C. Clark, il quale pubblica un articolo in cui ipotizza la possibilità  di copertura dell’intero globo terrestre per mezzo di soli tre satelliti.

 

Lo Sputnik 1 di proprietà Russa venne lanciato il 4 Ottobre 1957, in piena guerra fredda, per misurare la densità dell'atmosfera e ritrasmetterla a terra sotto codice morse, ma la sua vita durò poco , infatti smise di funzionare il 4 Gennaio 1958. Pesava 85 Kg ed aveva le dimensioni di una palla da basket.

 

Il 18 Dicembre del 1958 si assiste al lancio in orbita del primo satellite per le telecomunicazioni, denominato SCORE (Signal Communication by Orbital Relay). Questo satellite è rimasto in orbita per 12 giorni, fino all’esaurimento delle batterie, riuscendo comunque ad inviare la prima trasmissione satellitare costituita da un messaggio audio di auguri natalizi del presidente Eisenhower.

 

Nel 1962 grazie al satellite Telstar, progettato dai Bell Telephone Laboratoires, vengono ricevute le prime immagini televisive provenienti dallo spazio.

Successivamente nel 1965 con la creazione del consorzio Intelsat, di cui fanno parte oltre 130 paesi, si realizza la copertura completa della superficie terrestre, con la sola eccezione delle regioni polari.

 

In 50 anni c'è stata una grossa evoluzione, durante la quale l’utilizzo dei satelliti è divenuto sempre più intenso e si è avuta la nascita in vari campi di diverse tipologie di servizi che sfruttano i satelliti come mezzo di trasmissione.

 

Alcuni esempi di questi servizi sono: