GLOSSARIO
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ACL
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Acronimo di Access Control List.
Ogni ACL è la traduzione di una regola di filtraggio dei pacchetti su di un
router. Solitamente per ogni servizio (Telnet, Ftp, ecc.) ci sono almeno due
ACL, una riguardante le macchine interne alla LAN che tentano di usare tale
servizio verso l’esterno, l’altra per le macchine esterne che cercano di
accedere all’interno.
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CGI
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Un insieme di regole che
descrivono come i server Web comunicano con altri programmi sulla stessa
macchina. Qualsiasi programma può essere un programma CGI purché gestisca
l'input e l'output secondo le regole dello standard CGI. Tipicamente, un
programma CGI è un piccolo programma che acquisisce dati da un server Web e
li elabora in qualche modo. Molto spesso si può capire che viene usato un
programma CGI se compare il termine "cgi-bin" nell'URL della pagina.
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DMZ
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Acronimo di Demilitarized zone.
E’ interfaccia del firewall su cui normalmente non passano dati né in entrata
né in uscita.
Una DMZ può essere creata tramite una ACL sul router di
accesso alla LAN.
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EGP
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Protocolli usati dai router per lo scambio di informazioni
all’esterno dei sistemi autonomi.
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ETHERNET
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Il protocollo Ethernet fu inventato nel 1973
Consiste in 3 livelli:
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Application
layer: livello superiore indefinito,
·
Data link Layer:
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il controllo dei link e' distribuito su tutti gli
host, con risoluzione della contesa di tipo "statistico"
·
protocollo dei messaggi: i frame (pacchetti in cui
ethernet divide i messaggi ) di lunghezza variabile da 64 a 1518 byte.
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Physical Layer
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velocita' di trasmissione 10 Mbps (100Mbps con
Fast Ethernet)
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massima lunghezza bus 2.5 Km.
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cavo coassiale
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topologia branching bus
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Gateway
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Consta
nel programma o computer che regola la comunicazione fra due reti, fra
Internet e una rete locale o fra due qualsiasi supporti di rete. Un gateway
opera come un traduttore linguistico, permettendo agli utenti, che utilizzano
diverse reti, di parlarsi.
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Gopher
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Metodo
per accedere a dati ed informazioni sparse per la rete Internet, presentate
all'utente sotto forma di menù. E' lo stesso sistema che si preoccupa di
stabilire automaticamente la connessione con il nodo su cui la risorsa si
trova e di dare i comandi necessari per il trasferimento delle informazioni
richieste.
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HTTP
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Acronimo di Hypertext Transfer
Protocol. Esso è il protocollo usato per lo scambio di testi, immagini, suoni
e altre informazioni multimediali in internet tramite un’opportuna
interfaccia grafica.
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ICMP
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Acronimo di Internet Control
Message Protocol. Esso è usato sia da router che da hosts, per rilevare e
comunicare errori sulle connessioni fra due macchine.
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IGP
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Protocolli usati dai router per
lo scambio di informazioni all’interno dei sistemi autonomi.
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IPv6
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Nuova versione del protocollo IP, in cui i campi
dell’indirizzo sono 6 e non più 4 come nella precedente versione (IPv4).
Ancora in fase di sperimentazione.
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ISP
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Acronimo di Internet Service Provider. Un ISP è un
fornitore di accesso ad Internet.
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NIS
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Acronimo di Network Information System. Esso è un
servizio che fornisce le informazioni che devono essere note attraverso la
rete a tutte le macchine appartenenti alla rete stessa.
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NNTP
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Acronimo di Network News Transfer Protocol.
Protocollo utilizzato per distribuire messaggi di news a server NNTP e client
NNTP (i lettori di news) presenti su Internet. Consente di distribuire,
raccogliere, pubblicare articoli di news e richiedere informazioni riguardo
ad essi tramite un sistema affidabile per la trasmissione a flusso continuo
delle news su Internet. Gli articoli di news vengono memorizzati in un
database centrale su un server per consentire agli utenti di selezionare i
messaggi di proprio interesse. Il protocollo NNTP fornisce inoltre le
funzioni per la creazione di indici e di riferimenti incrociati e per
l'impostazione di una scadenza dei messaggi. È definito nella specifica RFC
977.
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RPC
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Acronimo di Remote Procedure
Call. E’ un particolare protocollo di comunicazione che permette ad un
programma di chiamare procedure allocate su altre macchine. Esso permette ad
un processo A (client) in esecuzione
su una macchina di far eseguire ad un processo B (server) residente su
un'altra macchina (remote host, ospite remoto) una procedura nel suo proprio
spazio di indirizzamento e quindi di ricevere da questo il risultato di tale
computazione. Lo scambio di informazione avviene tramite scambio di messaggi:
quello da A a B che contiene l'identificativo della procedura da eseguire e i
suoi parametri, e quello da B ad A che contiene il risultato di tale
esecuzione.
Tale
meccanismo è stato proposto alla metà degli anni ottanta da Birrel e Nelson
(1984) come evoluzione del modello client-server per lo scambio di
informazione nei sistemi distribuiti, al fine di rendere
completamente trasparente al programmatore (e quindi anche all'utente) lo
scambio di messaggi e le operazioni di I/O tra due entità remote.
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SISTEMI
AUTONOMI
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Un sistema autonomo è costituito da un particolare
gruppo di reti gestite e controllate dalla stessa autorità amministrativa.
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TCP/IP
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Insieme di protocolli sviluppati
per permettere a computer cooperanti di condividere risorse attraverso una rete
(sia essa una LAN di tipo Ethernet, Token Ring, ecc. che una WAN).
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TFTP
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Il complesso TCP/IP contiene,
oltre FTP, un secondo protocollo di trasferimento dei files che fornisce
servizi non costosi e poco sofisticati usato generalmente per connessioni
locali, noto come Trivial File
Transfer Protocol, o TFTP, esso è mirato a quelle applicazioni che non
necessitano interazioni complesse tra client e server. TFTP riduce le
operazioni a semplici trasferimenti di files e non fornisce certezze perchè
usa il protocollo UDP che non è sicuro. Il software del TFTP è di dimensioni
minori di quello dell'FTP.
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TOKEN
RING
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Questo protocollo trasmette
messaggi di lunghezza qualunque come singolo pacchetto. La trasmissione e'
fatta utilizzando un token packet che ha diverso formato. Lo schema e' quello
di una locomotiva (il token) che trascina un treno (il messaggio). Se il
token e' libero, l'host che lo riceve puo' attaccarci un messaggio,
assegnando al token un indirizzo di destinazione. Il ricevente libera il token
e legge il messaggio. Il token circola continuamente, anche se vuoto. La
monitor station controlla che il token non vada perso, e nel caso lo
rigenera.
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UDP
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Acronimo di User Datagram
Protocol. E’ un protocollo di tipo connectionless, ovvero non si assicura
della presenza del destinatario al momento dell’invio del pacchetto dati. Per
questo motivo risulta essere più veloce del TCP, anche se molto meno sicuro.
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X25
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Utilizzato soprattutto su WAN (rete
geografica), reti pubbliche telefoniche e poste elettroniche europee. In
effetti la tipologia di collegamento e' quella classica del telefono, in cui prima si manda una
call request al destinatario (che puo' rifiutare), se questi accetta,
restituisce un identificatore da usarsi nelle successive comunicazioni; non
e' necessario etichettare i messaggi con l'indirizzo completo del
destinatario, basta il codice della connessione. Ogni messaggio diviso in
pacchetti viene poi ricostruito correttamente.
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