%%%% %%%% Direttive di Output %%%% \documentstyle[12pt,boxedminipage,epsf,Environment]{article} \textheight=24truecm \textwidth=16.8truecm \hoffset=-2.2truecm \voffset=-2.0truecm \def\data{\number\day\space \ifcase\month\or Gennaio \or Febbraio \or Marzo \or Aprile \or Maggio \or Giugno \or Luglio \or Agosto \or Settembre \or Ottobre \or Novembre \or Dicembre \fi \space\number\year} \def\A {\`{A}\ } \def\E {\`{E}\ } \def\II {{\`\I} } \def\O {\`{O}\ } \def\U {\`{U}\ } \def\a {\`{a}\ } \def\e {\`{e}\ } \def\ii {{\`\i} } \def\o {\`{o}\ } \def\u {\`{u}\ } \newtheorem{theorem}{Teorema}[section] \newtheorem{lemma}[theorem]{Lemma} \newtheorem{definition}[theorem]{Definizione} \newtheorem{corollary}[theorem]{Corollario} \newtheorem{example}[theorem]{Esempio} \newcommand{\remove}[1]{} \newenvironment{proof}{\begin{trivlist} \item[\hspace{\labelsep}{\bf\noindent Proof: }] }{\qed\end{trivlist}} %definition of qed |__| \def\whitebox{{\hbox{\hskip 1pt \vrule height 6pt depth 1.5pt \lower 1.5pt\vbox to 7.5pt{\hrule width 3.2pt\vfill\hrule width 3.2pt}% \vrule height 6pt depth 1.5pt \hskip 1pt } }} \def\qed{\ifhmode\allowbreak\else\nobreak\fi\hfill\quad\nobreak \whitebox\medbreak} \newcommand{\intesta}[2]{ \pagestyle{myheadings} \thispagestyle{plain} \setcounter{page}{1} \noindent \begin{center} \framebox{ \vbox{ \hbox to 6.28in { {\bf Tecniche di Progettazione Automatica \hfill Anno Acc. 1995-96} } \hbox to 6.28in { {\sc prof. Alfredo De Santis \hfill }} \vspace{4mm} \hbox to 6.28in { {\Large \hfill #1\hfill} } \vspace{2mm} \hbox to 6.28in { {\it a cura di #2 \hfill \data}} } } \end{center} \markboth{#1}{#1} \vspace*{4mm} } %%% %%% Documento %%% \begin{document} \intesta{Nome lezione}{Nome Studenti} \tableofcontents \newpage \section{Struttura generale di un documento} La forma pi\u generale di un documento \LaTeX\ \e del tipo \begin{description} \item[Direttive di Output:] Indicano al \LaTeX\ come deve essere la versione finale del documento. \item[Documento:] Testo del documento. \end{description} Le direttive di output si trovano su file system di zoo nella directory {\bf /pub/src/servers/pub/security/CORSO-9596}. \subsection{Come preparare un documento} Un documento \e delimitato dai comandi \begin{verbatim} \begin{document} ...... \end{document} \end{verbatim} \noindent Pu\o avere una struttura interna pi\u o meno complessa articolata in varie sezioni numerate automaticamente. Fino a qui, ad esempio, questo documento \e cos\ii\ strutturato \begin{verbatim} \begin{document} \intesta{Nome lezione}{Nome Studenti} \tableofcontents \newpage \section{Struttura generale di un documento} ...... \subsection{Come preparare un documento} ...... \end{document} \end{verbatim} \subsection{Comandi \LaTeX} Per formattare un documento il \LaTeX\ ha una serie di comandi che gli indicano che azione eseguire. Ad esempio iniziare una nuova sezione, mostrare un' equazione, disegnare il simbolo di un integrale, etc. Tutti i comandi in \LaTeX\ sono rappresentati da parole chiave che cominciano con una barra reversa ``\verb+\+''. Alcuni dei comandi pi\u frequenti sono del tipo: \begin{enumerate} \item \verb+\section{Nome}, \subsection{Nome}, \subsubsection{Nome}+: servono ad articolare un documento in paragrafi e sottoparagrafi. \item Simboli di controllo e Comandi locali. \item Comandi di ambiente. \item Comandi matematici. \end{enumerate} \subsection{Simboli di controllo e Comandi locali} Sono questi i comandi che influenzano il testo solo nel posto in cui si trovano. Un {\em comando locale} \e del tipo \verb+\+{\bf comando} dove comando \e una parola composta da lettere, mentre un {\em simbolo di controllo} \e composto dalla barra reversa \verb+\+ e da un singolo simbolo che non \e una lettera. Seguono alcuni esempi: \begin{description} \item[Simboli di controllo]~ \begin{enumerate} \item La direttiva \verb+\\+ forza il \LaTeX\ ad i andare a capo rigo. \item Le direttive \verb+\^{o},\'{e},\`{a},\"{u}+ (\^{o},\'{e},\`{a},\"{u}) permettono di inserire lettere con l' accento. \item Il singolo simbolo \verb+%+ permette di inserire commenti al documento. \end{enumerate} \item[Comandi locali]~ \begin{enumerate} \item \verb+\centerline{linea}+ fa scrivere il contenuto di linea in modo centrato. \item Le direttive \begin{verbatim} {\Huge word},{\huge word},{\LARGE word},{\Large word},{\large word}, {\normalsize word},{\small word}, {\footnotesize word}, {\scriptsize word}, {\tiny word} \end{verbatim} producono: {\Huge word},{\huge word},{\LARGE word},{\Large word}, {\large word},{\normalsize word},{\small word},{\footnotesize word}, {\scriptsize word},{\tiny word}. \item Il comando \verb+\centering+ centra tutto il testo dell'ambiente in cui si trova che \e successivo al comando. \item I comandi \begin{verbatim} {\rm word},{\em word},{\bf word},{\it word}, {\sl word},{\sf word},{\sc word},{\tt word} \end{verbatim} permettono di modificare lo stile di scrittura producendo come output : {\rm word},{\em word},{\bf word},{\it word}, {\sl word},{\sf word},{\sc word},{\tt word}. \end{enumerate} \end{description} \subsection{Ambienti} Gli {\em ambienti}, sono delimitati dai comandi del tipo \verb+\begin{ambiente}+ ed \verb+\end{ambiente}+ e sono in grado di manipolare una grossa porzione del testo. Il pi\u grande ambiente \e proprio il vostro documento. \subsubsection{Verbatim} L' ambiente delimitato da \verb+\begin{verbatim}+ ed \verb+\end{verbatim}+ impedisce al \LaTeX\ di processare il testo presente all'interno. Si deve usare, ad esempio, per inserire alcuni pezzi di un codice sorgente (C,C++, Pascal). \bigskip Un esempio di utilizzo dell' ambiente verbatim \\ \e questo. {\small \bigskip \noindent \verb+\begin{verbatim}+\\ \verb+\bigskip+\\ \verb+Un esempio di utilizzo dell' ambiente verbatim \\ \e questo.+\\ \verb+\end{verbatim}+\\ } \subsubsection{Liste} Il \LaTeX\ fornisce tre tipi di ambiente per creare le liste: {\em itemize, enumerate, description}. \noindent L' ambiente {\em itemize} {\small \begin{verbatim} \begin{itemize} \item Questo ambiente permette di presentare \item una lista non ordinata \item di campi \end{itemize} \end{verbatim} } \noindent fornisce questo output \begin{itemize} \item Questo ambiente permette di presentare \item una lista non ordinata \item di campi \end{itemize} \noindent L' ambiente {\em enumerate} {\small \begin{verbatim} \begin{enumerate} \item Questo ambiente permette \item di presentare \item una lista ordinata \end{enumerate} \end{verbatim} } \noindent fornisce questo output \begin{enumerate} \item Questo ambiente permette \item di presentare \item una lista ordinata \end{enumerate} \noindent L' ambiente {\em description} {\small \begin{verbatim} \begin{description} \item[primo] Questo ambiente permette di presentare \item[secondo] una lista in cui ogni campo \item[terzo] ha una sua label \end{description} \end{verbatim} } \noindent fornisce questo output \begin{description} \item[primo] Questo ambiente permette di presentare \item[secondo] una lista in cui ogni campo \item[terzo] ha una sua label \end{description} Gli ambienti per creare le liste possono essere annidati in un qualunque ordine fino a $4$ livelli. \subsubsection{Tabelle e Figure} L' ambiente table, permette la rappresentazione dei dati in forma tabellare. La sintassi \e la seguente {\small \begin{verbatim} \begin{table}[h] \centering \begin{tabular}{lrc|} campo 1&campo 2&campo 3\\ cam 1 &cam 2 &cam 3\\ \hline ca 1 &ca 2 &ca 3\\ \hline \end{tabular} \caption{Esempio di Tabella} \end{table} \end{verbatim} } E produce questo output \bigskip \begin{table}[h] \centering \begin{tabular}{lrc|} campo 1&campo 2&campo 3\\ cam 1&cam 2&cam 3\\\hline ca 1&ca 2&ca 3\\\hline \end{tabular} \caption{Esempio di Tabella} \end{table} \bigskip \noindent L'ambiente table genera una tabella la cui posizione varia in funzione del parametro (\verb+[par]+) dove par pu\o essere: {\bf h} dove appare nel testo, {\bf t} all' inizio della pagina, {\bf b} alla fine della pagina, {\bf p} su una pagina separata contenente solo figure e tabelle. Se la tabella \e formata da $n$ campi, allora l' argomento in input all'ambiente {\em tabular}, sar\a formato da una sequenza lunga $n$ composta dalle lettere {\bf c} (centro) {\bf l} (sinistra), {\bf r} (destra). Se ad esempio, l' $i$-esima lettera \e c, allora gli elementi nell' $i$-esima colonna saranno tutti centrati. Inoltre ogni lettera pu\o essere seguita e/o preceduta da una barra verticale \verb+|+. Questa rappresenta una linea tra due colonne, mentre il comando \verb+\hline+ genera una linea orizzontale per separare le righe. Infine il comando \verb+\\+ segnala la fine della riga ed il carattere speciale \verb+&+ rappresenta il separatore degli elementi delle colonne. Dall' esempio precedente, la sequenza {\small \begin{verbatim} \begin{table}[h] \centering \begin{tabular}{|l|r|c|}\hline campo 1&campo 2&campo 3\\ \hline cam 1 &cam 2 &cam 3\\ \hline ca 1 &ca 2 &ca 3\\ \hline \end{tabular} \caption{Esempio di Tabella} \label{fig2} \end{table} \end{verbatim} } \noindent Produce questo output \bigskip \begin{table}[h] \centering \begin{tabular}{|l|r|c|}\hline campo 1&campo 2&campo 3\\ \hline cam 1&cam 2&cam 3\\ \hline ca 1&ca 2&ca 3\\ \hline \end{tabular} \caption{Esempio di Tabella} \label{fig2} \end{table} \noindent Il comando \verb+\label{fig2}+ inserisce una label alla tabella. In questo modo si pu\o far riferimento alla tabella \ref{fig2} col comando \verb+\ref{fig2}+. L' ambiente figure introduce la possibilit\a di inserire nel documento delle figure PostScript. La sequenza {\small \begin{verbatim} \begin{figure}[h] \centerline{ \epsfxsize=5cm \epsffile{/path/file.ps} } \caption{file.ps} \label{kfig} \end{figure} \end{verbatim} } \noindent Produce questo output. \begin{figure}[h] \centerline{ \epsfxsize=5cm \epsffile{lbh3.ps} } \caption{file.ps} \label{kfig} \end{figure} L'ambiente figure genera una figura la cui posizione varia in funzione del parametro (\verb+[par]+), allo stesso modo dell' ambiente table. Da notare il comando \verb+\epsfxsize=5cm+. Questo definisce in termini concreti lo spazio (ampiezza) dell' immagine. L'altezza viene calcolata automaticamente in modo da conservare le caratteristiche della figura. Al posto di \verb+\epsfxsize=5cm+ si pu\o usare il comando \verb+\epsfysize=5cm+ per dare una dimensione dell' altezza, ma non si possono usare entrambi i comandi contemporaneamente. Il comando \verb+\epsffile{path\file.ps}+ serve per specificare il file che si vuole visualizzare. Il comando \verb+\label{kfig}+ assegna una label alla figura in modo da potersi riferire a questa in qualunque parte del documento. \subsubsection{Bibliografia} La sequenza \begin{verbatim} \begin{thebibliography}{99} \bibitem{Ma} J.L. Massey, {\em Guessing and Entropy}, Proceedings ISIT '94, page 204. \bibitem{Mc} R.J. McEliece, {\em The Theory of Information and Coding}, Encyclopedia of Mathematics and Its Applications, Cambridge University Press, Vol. {\bf 3}, 1985. \bibitem{McZh} R.J. McEliece and Zhong Yu, {\em An Inequality On Entropy}, Proceedings ISIT '95, page 329. \end{thebibliography} \end{verbatim} \noindent corrisponde all' output \begin{thebibliography}{99} \bibitem{Ma} J.L. Massey, {\em Guessing and Entropy}, Proceedings ISIT '94, page 204. \bibitem{Mc} R.J. McEliece, {\em The Theory of Information and Coding}, Encyclopedia of Mathematics and Its Applications, Cambridge University Press, Vol. {\bf 3}, 1985. \bibitem{McZh} R.J. McEliece and Zhong Yu, {\em An Inequality On Entropy}, Proceedings ISIT '95, page 329. \end{thebibliography} L' argomento 99 dell ambiente \verb+thebibliography+ indica quanti possibili riferimenti possono essere inclusi. Ognuno degli argomenti di \verb+\bibitem{arg}+ \e una label a cui si pu\o far riferimento nel documento col comando \verb+\cite{arg}+ in modo che ad esempio si possa far riferimento ad un argomento trattato da Massey nel lavoro \cite{Ma}. \section{ Matematica e Formule } Il \LaTeX\ \e particolarmente buono per la scrittura di formule matematiche. Le formule ma\-te\-ma\-ti\-che sono realizzate mediante particolari simboli di controllo o ambienti. Ne segue un elenco. \begin{enumerate} \item il simbolo \verb+$+ \item i simboli \verb+$$..$$+ e \verb+\[..\]+ \item gli ambienti \verb+equation, eqnarray, array+ \end{enumerate} Il simbolo \verb+$+ permette di inserire in qualunque parte del testo una qualsiasi formula ma\-te\-ma\-ti\-ca. Ad esempio la sequenza \begin{verbatim} $\beta\cdot\sum_{i=1}^{n}\alpha_i=\beta\cdot(\alpha_1+\cdots+\alpha_n)$ \end{verbatim} \noindent inserisce nel testo la formula $\beta\cdot\sum_{i=1}^{n}\alpha_i=\beta\cdot(\alpha_1+\cdots+\alpha_n).$ I simboli \verb+$$..$$+ e \verb+\[..\]+ consentono di scrivere su un rigo a parte ed in modo centrato l' espressione matematica. Lo stesso esempio di prima si trasforma infatti in $$ \beta\cdot\sum_{i=1}^{n}\alpha_i=\beta\cdot(\alpha_1+\cdots+\alpha_n). $$ \subsection{Ambienti Matematici} L' ambiente {\em equation} produce un output simile a quello dei simboli \verb+$$..$$+ e \verb+\[..\]+ in pi\u per\o associa un numero all'equazione. Questo permette di etichettare l' equazione e farvi riferimento nel testo. Ad esempio la sequenza \begin{verbatim} \begin{equation}\label{eq1} \beta\cdot\sum_{i=1}^{n}\alpha_i=\beta\cdot(\alpha_1+\cdots+\alpha_n) \end{equation} \end{verbatim} \noindent ci permette di scrivere l' espressione \begin{equation}\label{eq1} \beta\cdot\sum_{i=1}^{n}\alpha_i=\beta\cdot(\alpha_1+\cdots+\alpha_n) \end{equation} \noindent e con il comando \verb+\ref{eq1}+ ci possiamo riferire all' espressione (\ref{eq1}). \noindent L' ambiente {\em eqnarray} permette di scrivere in formato {\em equation} una sequenza di diseguaglianze. Ad esempio la sequenza: \begin{verbatim} \begin{eqnarray*} \alpha(P') &=&\sum_{i=1}^ni\cdot p'_i\\ &=&\sum_{i\not\in\{k,j\}}i\cdot p_i+k\cdot(p_k-\epsilon)+ j\cdot(p_j+\epsilon)\\ &=&\alpha(P)+(j-k)\epsilon\\ &>&\alpha(P). \end{eqnarray*} \end{verbatim} \noindent fornisce per output \begin{eqnarray*} \alpha(P') &=&\sum_{i=1}^ni\cdot p'_i\\ &=&\sum_{i\not\in\{k,j\}}i\cdot p_i+k\cdot(p_k-\epsilon)+j\cdot(p_j+\epsilon)\\ &=&\alpha(P)+(j-k)\epsilon\\ &>&\alpha(P). \end{eqnarray*} \noindent L'ambiente {\em array} permette, infine, di inserire delle matrici nel testo. La sequenza \begin{verbatim} $ \left \{ \begin{array}{ccccccc} a_{1,1}&+&a_{1,2}x&+\cdots+&a_{1,n}x^{n-1}&=&d_1 \\ a_{2,1}&+&a_{2,2}x&+\cdots+&a_{2,n}x^{n-1}&=&d_2 \\ &&\vdots&&&\vdots&\vdots\\ a_{n,1}&+&a_{n,2}x&+\cdots+&a_{n,n}x^{n-1}&=&d_n \end{array} \right . $ \end{verbatim} \noindent definisce come output \bigskip\noindent $ \left \{ \begin{array}{ccccccc} a_{1,1}&+&a_{1,2}x&+\cdots+&a_{1,n}x^{n-1}&=&d_1 \\ a_{2,1}&+&a_{2,2}x&+\cdots+&a_{2,n}x^{n-1}&=&d_2 \\ &&\vdots&&&\vdots&\vdots\\ a_{n,1}&+&a_{n,2}x&+\cdots+&a_{n,n}x^{n-1}&=&d_n \end{array} \right . $ \bigskip\noindent Da notare che questo ambiente ha una struttura simile all' ambiente {\em tabular}. \appendix \section{Sequenze di controllo nelle formule} \subsection{Font di scrittura, Accenti e Funzioni standard } {\em Come cambiare i font nelle espressioni matematiche} Le seguenti sequenze di controllo permettono di cambiare i font di scrittura. \begin{quote} \begin{tabular}{ll} \verb+\mit+ cambia al font `math italic': & $\mit Math Italic$\\ \verb+\rm+ cambia al font roman: & $\rm Roman$\\ \verb+\sl+ cambia al font slanted roman: & $\sl Slanted$\\ \verb+\it+ cambia al font italic: & $\it Italic$\\ \verb+\tt+ cambia al font ``typewriter'': & $\tt Typewriter$\\ \verb+\bf+ cambia al font boldface: & $\bf Boldface$\\ \verb+\cal+ cambia al font calligraphic: & $\cal CALLIGRAPHIC$ \end{tabular} \end{quote} Il font di default per le espressioni matematiche \e il $Math Italic$. Il font $\cal CALLIGRAPHIC$ \e utilizzabile solo con lettere maiuscole. Un qualunque cambiamento di font viene realizzato racchiudendo tra le parentesi \verb+{+ e \verb+}+ il testo da modificare. Dopo la parentesi \verb+}+ il font ritorna ad essere quello attivo prima del comando. \bigskip\noindent {\em Accenti in modalit\a matematica} Gli accenti in modalit\a matematica sono realizzati usando appropriate sequenze di controllo. L' effetto di queste, sulla lettera a \e evidenziato dalla seguente tabella. \begin{quote} \begin{tabular}{ll} \verb+$\underline{a}$+ & $\underline{a}$\\ \verb+$\overline{a}$+ & $\overline{a}$\\ \verb+$\hat{a}$+ & $\hat{a}$\\ \verb+$\check{a}$+ & $\check{a}$\\ \verb+$\tilde{a}$+ & $\tilde{a}$\\ \verb+$\acute{a}$+ & $\acute{a}$\\ \verb+$\grave{a}$+ & $\grave{a}$\\ \verb+$\dot{a}$+ & $\dot{a}$\\ \verb+$\ddot{a}$+ & $\ddot{a}$\\ \verb+$\breve{a}$+ & $\breve{a}$\\ \verb+$\bar{a}$+ & $\bar{a}$\\ \verb+$\vec{a}$+ & $\vec{a}$ \end{tabular} \end{quote} Queste sequenze di controllo devono essere usate solo per le espressioni matematiche. \bigskip\noindent {\em Funzioni Standard} I nomi di alcune funzioni standard si ottengono digitando una barra reversa \verb+\+ prima del nome. Segue la lista completa di tutte le funzioni standard del \LaTeX. $$\vcenter{\halign{$\backslash${\tt #}&&\quad $\backslash${\tt #}\cr arccos&cos&csc&exp&ker&limsup&min&sinh\cr arcsin&cosh°&gcd&lg&ln&Pr&sup\cr arctan&cot&det&hom&lim&log&sec&tan\cr arg&coth&dim&inf&liminf&max&sin&tanh\cr}}$$ \def\displayandname#1{\rlap{$\displaystyle\csname #1\endcsname$} \qquad {\tt \char92 #1}} \def\mathlexicon#1{$$\vcenter{\halign{\displayandname{##}\hfil&\qquad \displayandname{##}\hfil&\qquad \displayandname{##}\hfil\cr #1}}$$} \subsection{Sequenze di controllo per simboli matematici} {\em Lettere greche minuscole} \mathlexicon{alpha&iota&varrho\cr beta&kappa&sigma\cr gamma&lambda&varsigma\cr delta&mu&tau\cr epsilon&nu&upsilon\cr varepsilon&xi&phi\cr zeta&\omit\qquad \rlap{$o$}\qquad {\tt o}\hfil&varphi\cr eta&pi&chi\cr theta&varpi&psi\cr vartheta&rho&omega\cr} \bigskip\noindent {\em Lettere greche maiuscole} \mathlexicon{Gamma&Xi&Phi\cr Delta&Pi&Psi\cr Theta&Sigma&Omega\cr Lambda&Upsilon&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Simboli vari} \mathlexicon{aleph&prime&forall\cr hbar&emptyset&exists\cr imath&nabla&neg\cr jmath&surd&flat\cr ell&top&natural\cr wp&bot&sharp\cr Re&|&clubsuit\cr Im&angle&diamondsuit\cr partial&triangle&heartsuit\cr infty&backslash&spadesuit\cr} \bigskip\noindent {\em Operatori} \mathlexicon{sum&bigcap&bigodot\cr prod&bigcup&bigotimes\cr coprod&bigsqcup&bigoplus\cr int&bigvee&biguplus\cr oint&bigwedge&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Operazioni binarie} \mathlexicon{pm&cap&vee\cr mp&cup&wedge\cr setminus&uplus&oplus\cr cdot&sqcap&ominus\cr times&sqcup&otimes\cr ast&triangleleftø\cr star&triangleright&odot\cr diamond&wr&dagger\cr circ&bigcirc&ddagger\cr bullet&bigtriangleup&amalg\cr div&bigtriangledown&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Relazioni} \mathlexicon{leq&geq&equiv\cr prec&succ&sim\cr preceq&succeq&simeq\cr ll&gg&asymp\cr subset&supset&approx\cr subseteq&supseteq&cong\cr sqsubseteq&sqsupseteq&bowtie\cr in&ni&propto\cr vdash&dashv&models\cr smile&mid&doteq\cr frown¶llel&perp\cr} \bigskip\noindent {\em Relazioni negate} \def\negdisplayandname#1{\rlap{$\displaystyle\not\csname #1\endcsname$}% \qquad {\tt \char92 not\char92 #1}} $$\vcenter{\halign{\negdisplayandname{#}\hfil&&\qquad \negdisplayandname{#}\hfil\cr \omit\rlap{$\not<$}\qquad{\tt \char92 not<}\hfil&\omit \qquad\rlap{$\not>$}\qquad{\tt \char92 not>}\hfil&\omit \qquad\rlap{$\not=$}\qquad{\tt \char92 not=}\hfil\cr leq&geq&equiv\cr prec&succ&sim\cr preceq&succeq&simeq\cr subset&supset&approx\cr subseteq&supseteq&cong\cr sqsubseteq&sqsupseteq&asymp\cr}}$$ \bigskip\noindent {\em Frecce} \mathlexicon{leftarrow&longleftarrow&uparrow\cr Leftarrow&Longleftarrow&Uparrow\cr rightarrow&longrightarrow&downarrow\cr Rightarrow&Longrightarrow&Downarrow\cr leftrightarrow&longleftrightarrow&updownarrow\cr Leftrightarrow&Longleftrightarrow&Updownarrow\cr mapsto&longmapsto&nearrow\cr hookleftarrow&hookrightarrow&searrow\cr leftharpoonup&rightharpoonup&swarrow\cr leftharpoondown&rightharpoondown&nwarrow\cr rightleftharpoons&\omit\hfil&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Delimitatori di sinistra} \mathlexicon{lbrack&lfloor&lceil\cr lbrace&langle&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Delimitatori di destra} \mathlexicon{rbrack&rfloor&rceil\cr rbrace&rangle&\omit\hfil\cr} \bigskip\noindent {\em Sequenze alternative} $$\vcenter{\halign{\displayandname{#}\hfil&\qquad (come {\tt \char92 #})\hfil\cr \omit\rlap{$\not=$}\qquad {\tt \char92 ne} or {\tt \char92 neq}\hfil¬=\cr le&leq\cr ge&geq\cr \omit\rlap{$\{$}\qquad{\tt \char92 \char123}\hfil&lbrace\cr \omit\rlap{$\}$}\qquad{\tt \char92 \char125}\hfil&lbrace\cr to&rightarrow\cr gets&leftarrow\cr owns&ni\cr land&wedge\cr lor&vee\cr lnot&neg\cr vert&\omit\qquad (come {\tt |})\hfil\cr Vert&\omit\qquad (come {\tt \char92 |})\hfil\cr iff&\omit\qquad (come {\tt \char92 Longleftrightarrow}, ma con \hfil\cr \omit\hfil&\omit\qquad\ uno spazio in pi\u ad ogni estremit\a)\hfil\cr colon&\omit\qquad (come {\tt :}, ma con meno spazio attorno) \hfil\cr}}$$ \subsection{Le pi\u comuni sequenze di controllo del \LaTeX} {\em Sequenze di controllo} Segue una lista delle pi\u frequenti sequenze di controllo del \LaTeX\ usate in ambiente matematico. La lista non \e completa. \begin{quote} \begin{tabular}{ll} \verb+\frac{num}{den}+& produce frazioni del tipo num/den\\ \verb+\sqrt[n]{rad}+ & produce radici quadrate e radici {\em n}-esime.\\ \verb+\left+ & produce delimitatori di sinistra di grandezza sufficiente a \\ & racchiudere l'espressione. \\ \verb+\right+ & produce delimitatori di destra di grandezza sufficiente a \\ & racchiudere l'espressione. \\ \verb+\,+ & aggiunge un piccolo spazio \\ \verb+\!+ & toglie un piccolo spazio \\ \verb+\mbox{tex}+ & crea spazio per scrivere in modalit\a testo nelle espressioni. \\ \end{tabular} \end{quote} \end{document}