1. Introduzione al WAP
Anche se qualcuno tempo fa simpaticamente attribuì alla parola WAP il significato Where Are the Phone ? (Dove sono i telefoni?), il WAP ha un suo significato ben preciso. WAP è infatti l'acronimo di Wireless Application Protocol ovvero Protocollo di Applicazione per il Wireless, dove per wireless intendiamo tutto ciò che è senza fili, (wire-less), dai telefoni cellulari alle reti trasmissive senza fili, dette appunto reti wireless.
Il WAP è costituito da una serie di protocolli che permettono di
interfacciare i pesanti programmi disponibili su Internet con le relativamente
limitate potenzialità del telefono cellulare.
Il lavoro non è stato facile, perché si doveva tenere conto del fatto che il
terminale ricevente ha un display (non a colori) molto più piccolo di quello
del computer e non adatto alle immagini, poca capacità di memoria e un
processore dalle limitate potenzialità. Fatto questo, naturalmente anche il
telefono doveva essere adattato a leggere il nuovo protocollo. Cosí sono stati
messi a punto, da varie aziende dei microbrowsers che, a grandi linee, avevano
il compito che i loro fratelli maggiori (Explorer e Netscape) hanno su un
computer tradizionale: aprire la finestra su Internet. Sono stati definiti
"micro" proprio per il loro limitato peso richiesto per il
funzionamento. Un tipico servizio accessibile dal telefono cellulare sarà
quello di richiedere informazioni sul meteo (esempio in figura 1.1).
Fig 1.1 Navigare col WAP
Nokia, Motorola, Ericsson ed Unwired Planet (che adesso ha cambiato denominazione in Phone.com), ovvero il 75% del mercato cellulare mondiale, si sono messi a tavolino ed hanno formato, nel giugno del 1997, il "WAP Forum" con l'intento di sviluppare un nuovo protocollo con caratteristiche ben precise:
Uno sviluppo interessante (dopo quello di navigare sotto l'ombrellone, naturalmente) sarà il commercio mobile. Non appena il WAP entrerà a pieno regime (se entrerà), si potrà fare dello shopping wireless come adesso avviene su Internet, o, meglio ancora, ordinare merci ed effettuare transazioni. Il pagamento potrà essere effettuato in più modi. Uno, quello che viene richiesto normalmente da tutti i siti, è attraverso la carta di credito.
Attualmente i mezzi utilizzati per
trasportare il protocollo WAP sulla rete GSM
(Global
System for Mobile communication) sono la connessione dati ed il
servizio SMS (Short Message Service).
Sta all'utente selezionare, da un apposito menù del cellulare, quale tipo di
connessione utilizzare per ricevere i contenuti.
Naturalmente come é facile intuire, la navigazione attraverso SMS deve essere usata solo per fare piccole richieste o per ricevere brevi contenuti (orario di un treno, temperatura di una cittá, oroscopo). Questo perché ogni short message puó contenere solo 160 caratteri e la navigazione risulterebbe molto lenta e costosa, sia in termini economici, che di utilizzo delle risorse del network cellulare.
Lo scopo finale di tutto il gioco è, naturalmente, quello di aggiungere valore al cellulare. Cosa significa "aggiungere valore"? Semplice: terminata la guerra sulla copertura, mentre sta raggiungendo il limite quella sui prezzi, gli operatori devono trovare un altro modo per "aggiungere valore" alla loro offerta. Quale miglior campo di battaglia se non quello dei Dati (ancora poco sfruttati), in collaborazione con gli SMS (in notevole via di sviluppo)?
In realtá l'idea di creare un sistema per consentire su larga scala ai
telefonini di navigare su Internet é nata pochi anni prima della nascita del
WAP proprio da Unwired
Planet, che ha sviluppato l'HDML
(HanDheld Markup Language), un protocollo che
peró non é riuscito a decollare a causa di una grossa limitazione: era
proprietario.
Cosí ogni azienda che avrebbe voluto utilizzare il sistema avrebbe dovuto
pagare le licenze di utilizzo ad Unwired Planet. Da qui l'idea di creare un grande gruppo super partes che studiasse un
protocollo unico, utilizzabile da tutti, su qualunque piattaforma radiomobile,
come GSM, CDMA (Code Division Multiple Access),
ecc.
Il risultato di tutto ciò è un nuovo linguaggio: il WML (Wireless Markup
Language). Questi può essere usato per far visualizzare ai telefonini WAP compatibili una
qualsiasi pagina ipertestuale.
La prima standardizzazione del protocollo è avvenuta con la versione WAP 1.0, nata nell'aprile del 1998. Tutte le pagine scritte in WML disponibili su Internet potrebbero essere visualizzate da un terminale che supporti la versione 1.0. L'uso del condizionale è d'obbligo perchè dal giugno 1999 la versione 1.0 è stata superata e completamente sostituita con la 1.1, quasi totalmente incompatibile. La maggior parte degli attuali (ottobre 2000) siti è stata scritta con il protocollo WAP 1.1. Serve dunque un dispositivo che supporti la nuova versione. Il linguaggio di programmazione con il quale è codificato il WAP 1.1 utilizza i Tag (delimitazioni del linguaggio) in maiuscolo, mentre nella vecchia versione essi erano scritti in minuscolo. Una pagina WAP visualizzata da un browser che supporta il WAP 1.1 se è stata scritta con il WAP 1.0 risulterà incomprensibile, con simboli strani uniti tra loro. Esistono in ogni caso programmi di utilità che permettono di effettuare la conversione dei file dalla versione 1.0 alla 1.1. Si parla già di una versione WAP 2.0, che sarà in ogni caso condizionata dalle risposte del mercato; a breve comunque sarà completamente disponibile la versione 1.2, dove il WML verrà affiancato ad un linguaggio perfettamente compatibile chiamato XML (eXtensible Markup Language), specifico per lo scambio di documenti strutturati attraverso il web. I codici saranno Open Source ossia liberamente distribuiti. (Fonte: PC UP-Grade n.10 Ottobre 2000).
La connessione dati può essere effettuata attraverso un qualunque access
server. Essa é basata sul protocollo PPP
(Point-to-Point Protocol), con assegnazione dinamica dell'indirizzo
IP e del
DNS (Domain Name System). In pratica per effettuare la connessione é possibile
utilizzare qualunque Internet provider che supporti i protocolli sopra
specificati, che sono gli stessi di quelli utilizzati quando si effettua un
collegamento Internet via modem da un computer tradizionale. In seguito
descriveremo più dettagliamente quanto detto.
In realtà pur essendo il WAP un "protocollo libero", che consente a
chiunque di poter sviluppare dei servizi destinati agli utenti radiomobili o di
creare dei punti di accesso, il suo successo continua ad essere legato
all'operatore cellulare. Perchè?
Perché nel caso in cui venga utilizzato come mezzo di trasporto la chiamata
dati, la tariffa più conveniente è sicuramente quella offerta dall'operatore
quando la connessione viene effettuata verso il numero breve del suo access
server.
Utilizzando il WAP attraverso l'accesso dell'operatore si ha, da un lato il
vantaggio di risparmiare nella telefonata, dall'altro però l'operatore può restringere l'accesso ai siti accessibili.
Se ci si vuole collegare con un access server privato (ad esempio quello di un
Internet provider), magari per essere in grado di accedere via WAP a tutti i
contenuti di Internet (tutti i siti), si dovrà sostenere il costo di una
normale chiamata dati, secondo le tariffe del proprio abbonamento.
Gli
obiettivi che il WAP forum si pone
sono quattro:
Creare
specifiche di protocollo globali che permettano la loro adozione su qualsiasi
rete wireless.
Rendere
disponibile la creazione di informazioni e applicazioni che siano fruibili da ogni
tipo di rete wireless.
Utilizzare
fin dove possibile le tecnologie di accesso all’informazione esistenti.
Il WAP costituirà dunque, l'elemento di convergenza delle tecnologie di accesso all'informazione da rete wireless. Molte delle tecnologie sviluppate per Internet sono state progettate per computer di elevata capacità notoriamente supportati da reti caratterizzate da larghezza di banda ampie. Le reti wireless, per loro stessa intrinseca natura, di contro impongono alcune pesanti restrizione se paragonate con le omologhe reti wired. Queste limitazioni residenti essenzialmente lato terminale e lato rete wireless possono essere così sintetizzate prendendo come termine di paragone l'ambiente wired:
Lato terminale wireless
Disponibilità di display di piccole dimensioni ed esigenza di contenere i consumi energetici globali di dispositivo entro valori di soglia estremamente bassi.
Dispositivi di input poco amichevoli per la fruibilità dei servizi: tastiera telefonica costituita da 12 tasti.
Lato rete wireless
Minore
larghezza di banda disponibile sul canale
dati di comunicazione a radiofrequenza
Minore stabilità della connessione dovuta alla mobilità dell’utenza.
Minore
predicibilità dell’affidabilità del
servizio supportato.
Maggiore
latenza complessiva di sistema
Essendo WAP uno standard aperto, è imperativo che dispositivi, servizi e applicazioni posseggano almeno i 4 requisiti che riportiamo:
Interoperabilità: i terminali di differenti costruttori devono essere compatibili con qualsiasi servizio in rete.
Scalabilità: gli operatori di rete devono poter integrare servizi e applicazioni con la massima flessibilità.
Efficienza: la qualità del servizio erogato deve essere adeguata alla
rete di supporto.
Sicurezza: laddove richiesto si deve garantire l'integrità e la protezione dei dati sensibili catturabili da parti di terzi.
Dalle proiezioni appena viste la struttura WAP deve dunque soddisfare le seguenti linee guida:
Estendere gli standard esistenti fin dove possibile.
Definire una architettura a livelli che sia scalabile ed estensibile.
Supportare la maggior parte di reti wireless esistenti.
Adottare ogni strategia di adeguamento dei protocolli esistenti alla limitata larghezza di banda tipica dei sistemi wireless.
Prevedere supporti per la sicurezza in rete.
Strutturare la piattaforma in modo tale che la creazione di interfacce uomo-macchina abbiano la massima flessibilità.
Prevedere accessi alle funzionalità locali dei terminali wireless (come le informazioni logiche per l'inoltro delle chiamate).
Facilitare il rapporto operatori di rete – fornitori di servizi informativi.