2.1 I PIRATI

Parallelamente allo sviluppo delle tecniche di trasmissione satellitare e delle contromisure alla pirateria, risultati significativi sono stati ottenuti dai pirati stessi quando ciascuno di loro ha deciso di condividere le proprie esperienze e conoscenze tecniche all'interno delle "community": veri e propri salotti del sat-hacking, nei quali utenti esperti e non, si scambiano informazioni e si aggiornano sui risultati ottenuti da ognuno di loro.

E' grazie a questi salotti che la pirateria diventa fenomeno di massa.

Il reperimento o la costruzione dell'hardware sono i primi problemi che la pirateria satellitare ha dovuto storicamente risolvere.

Oggi, il problema non sussiste: le card base ed i programmatori sono facilmente reperibili in commercio.

E' d'obbligo segnalare come in questi casi il commercio di queste schede non sia affatto illegale (potrebbero essere destinate ad altri usi del tutto leciti); è invece illegale l'uso che il pirata ne fa.

Per quanto riguarda i software il discorso cambia radicalmente: questi sono liberamente scaricabili da Internet.

Ogni categoria di card ha una serie di software di emulazione da cui attingere, che non sono compatibili, in genere, con gli altri hardware.

Questi software sono perfettamente inutili senza le chiavi operative aggiornate, ma per i più smaliziati esistono siti che mettono a disposizione software e codici aggiornati "pronti all'uso" con periodicità e tempismo.

 
C'è da sottolineare una cosa: gli hacker satellitari non gradiscono affatto queste pratiche; le persone che si danno a questo tipo di commercio in genere sanno dove reperire file da caricare sulle schede "già pronti", ma non sanno come funziona il sistema di codifica e sono disprezzati dalla comunità che è in possesso delle conoscenze necessarie alla decodifica: "commerciante" in quest'ambito è un' offesa vera e propria.

I veri pirati, per quanto la cosa possa sembrare assurda, deprecano anche chi non ha un abbonamento, seppur minimo, alla Pay TV da attaccare: per loro l'hacking della televisione via satellite è una sfida contro chi trasmette oltre che, ovviamente, una pratica che permette loro di vedere anche i canali per cui non hanno pagato l'abbonamento.

In un primo momento stupisce vedere persone in possesso di abbonamenti Superpremium essere i più preparati ed attivi pirati satellitari di Tele+ (blasonato antenato di Sky), ma forse è proprio in questa apparente contraddizione che vive questo fenomeno illegale.

I pirati restano in contatto fra loro attraverso dei forum che cambiano indirizzo diverse volte al mese.

Per fare in modo che questi forum non vengano trovati tramite ricerche mirate sui motori di ricerca più comuni, i frequentatori cancellano le parole chiave dei loro messaggi: Seca diventa così S**a o S*C*, ad esempio.

I frequentatori possono sempre accedere ai nuovi indirizzi dei forum costretti alla chiusura attraverso un fitto intreccio di siti Web (gli stessi che contengono le risorse  a cui si faceva riferimento in precedenza), che vengono chiusi però con una assiduità impressionante, ma che rinascono in fretta sfruttando i servizi di hosting gratuiti in giro per il mondo.

La difficoltà nel reperire il nuovo indirizzo del sito (e dei forum di conseguenza) è minima, perché questo viene caricato automaticamente dai servizi di redirect (in genere www.da.ru, www.tux.nu o www.cjb.net) che, adeguatamente configurati dai webmaster dei siti in oggetto, reindirizzano alla nuova locazione della Homepage.

Esistono diverse categorie di pirati satellitari:

  • chi crea i programmi per programmare wafer card o alterare le carte originali (smart card) per puro divertimento , o per testare la propria abilità (hacker satellitare)
  • chi programma le wafer card o manipola quelle originali in ambiente domestico per il solo scopo personale di vedere in frode i programmi televisivi a pagamento
  • chi sfrutta la propria capacità tecnica al fine di realizzare forti guadagni illeciti vendendo all'utente le wafer card (lamers, in temine tecnico)

 

In alcuni casi queste tre attività possono essere riconducibili tutte ad una stessa persona.


Sebbene comprare e assemblare i vari pezzi non sia un atto illecito, esso si trasforma in un reato nel momento in cui la carta pirata è in condizione di accedere ai servizi a pagamento violando la legge sul diritto d'autore n. 633/1941 modificata dalla n. 248/2000.

Rientra tra le violazioni, chiaramente, anche l'uso della carta originale (smart card) fatto in modo difforme dall'accordo di contratto con la tv satellitare.

 

SMART CARD      

Supporto magnetico dove vengono conservati i dati che identificano un abbonato.

Vengono consegnate dai gestori al momento della sottoscrizione del contratto. Possono essere divise in tre grandi categorie: solo memoria (documenti d'identità), memoria con logica di sicurezza (badge), memoria con CPU (sim-card).

   

 

WAFER CARD  

Circuito elettronico che va inserito nel decoder.

E' costituito da una scheda rigida, da una memoria (EEPROM) dove sono contenute le informazioni per far funzionare il circuito e un microprocessore (PIC) che consente di elaborare le informazioni contenute nella EEPROM per mettere in chiaro il segnale criptato.